Continua a crescere il numero dei nuovi casi rintracciati e dei decessi, toccando picchi che rispettivamente non si registravano dal 1° aprile e dal 28 maggio. Nelle ultime 24 ore sono stati rintracciati 23.195 positivi tra i 634.638 tamponi processati, di cui 415.451 test rapidi. L’incidenza sale quindi al 3,7% e, considerando i soli molecolari, si assesta all’8,6 per cento. I morti sono stati 129. Aumenta anche la pressione sugli ospedali: in un giorno il saldo ingressi-uscite dai reparti di area medica fa segnare un saldo di +146 posti letto occupati, mentre in terapia intensiva si registrano 84 ingressi (26 nel solo Veneto) e +7 letti occupati.

Rispetto a lunedì-mercoledì della settimana scorsa peggiorano tutti gli indicatori della pandemia: in netta crescita i nuovi casi che passano da 43.218 a 56.584, un aumento quasi del 30%, i decessi (da 277 a 347), gli ingressi in terapia intensiva (da 196 a 237) e il saldo di ingressi-uscite dei pazienti Covid con sintomi che fa registrare +612 (era stato +502 tra lunedì 6 e mercoledì 8 dicembre). Ad oggi, quindi, risultano 7.309 persone ricoverate con sintomi e altre 870 vengono assistite in terapia intensiva. Gli attualmente positivi tornano sopra 300mila (305.653) con 297.474 contagiati in isolamento domiciliare. Da inizio pandemia sono 5.282.076 i casi accertati di infezione da Sars-Cov-2 in Italia: in 4.841.245 sono guariti o sono stati dimessi (+14.802) e altri 135.178 sono deceduti.

La Lombardia è la regione che ha fatto registrare l’incremento maggiore di nuovi casi nelle ultime 24 ore con 4.765 positivi rintracciati. Segue il Veneto con 3.677. Oltre mille casi in altre sei Regioni. Si tratta di Emilia-Romagna (1.898), Lazio (1.887), Piemonte (1.861), Campania (1.621), Sicilia (1.404) e Toscana (1.036). In Friuli Venezia Giulia sono stati accertati 810 nuovi casi, pochi meno in Liguria (807) e nelle Marche (674). La Puglia si ferma a 598, la Provincia di Bolzano ne riporta 452, la Calabria 372, l’Abruzzo 333 e il Trentino 296. L’Umbria ne riporta 251, uno in più della Sardegna, e anche la Basilicata va oltre quota 100 (105). Sessantadue i casi in Valle d’Aosta e 36 in Molise.

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