Da oggi, si potrà fare il “testamento” anche per i nostri ricordi digitali. Grazie a un aggiornamento del sistema operativo iOs (il 15.2 disponibile dal 14 dicembre), gli utenti che utilizzano un iPhone potranno scegliere degli eredi a cui fornire i dati di accesso dopo la loro morte. Con questa funzione tutte le informazioni salvate dall’utente attraverso i backup su iCloud – e quindi foto, video, note, app, contatti e quant’altro – non andranno più perse.
Il meccanismo è molto semplice. Una volta aggiornato il proprio device si potrà trovare la sezione nelle Impostazioni dello smartphone: prima si dovrà cliccare sul proprio nome, poi su “Password e sicurezza”, dopodiché su “Contatto Erede”. Qui si potrà affidare l’accesso al proprio profilo ad un numero selezionato di contatti, che riceveranno un QR che verrà attivato solo dopo la nostra morte. Tuttavia, Apple avrà bisogno di una prova giuridica del decesso per poter attivare l’eredità digitale.
Si tratta di una svolta storica. Finora una famiglia doveva rivolgersi a un giudice per poter riavere i “ricordi digitali” di un proprio parente scomparso, e solo dopo una sentenza avrebbe potuto accedere all’account iCloud. Un caso recente è accaduto proprio in Italia. Una coppia di genitori si è dovuta appellare a un giudice per poter entrare in possesso di foto, video e ricordi del figlio deceduto in un incidente stradale. Per fortuna, la famiglia è riuscita a ottenere tutti i dati grazie a un procedimento d’urgenza, ma d’ora in poi tutto questo sarà molto più semplice.
Apple non è l’unica società ad aver studiato una formula simile. Facebook, per esempio, dà la possibilità di eleggere un proprio erede (che può decidere di trasformare il nostro profilo in “commemorativo” in seguito alla morte). Google, invece, ci permette di decidere dopo quanto tempo inattivare i nostri profili, o se permettere la gestione a dei contatti selezionati.