Emilio Fede è di nuovo un uomo libero. L‘ex direttore del Tg4 ha scontato la pena per la condanna definitiva a quattro anni e sette mesi nell’ambito del processo Ruby Bis. Il giornalista era stato condannato prima alla detenzione domiciliare poi era stato affidato ai servizi sociali. La notizia è stata resa nota da Massimo Giletti che nel corso della puntata di “Non è l’Arena” ha spiegato di aver ricevuto qualche ora prima una telefonata dal collega.
Fede, ora novantenne, è intervenuto in collegamento telefonico: “Sono libero, è tornata la vita. Anche se in un momento difficile, tu lo sai, ho perso mia moglie, che era anche una tua grande amica. Finalmente posso guardarmi attorno e tornare ad essere quel ragazzo che dal cuore della Sicilia è partito per scoprire chissà quali malefatte”, ha detto con voce tremante e travolto da una forte commozione.
Commozione e dolore perché la ritrovata libertà non potrà essere vissuta al fianco della moglie Diana De Feo, morta a Napoli lo scorso 23 giugno dopo una lunga malattia: “Ho rivisto la mia vita tra le lacrime, fra l’amore, gli amici, i colleghi. Tu non mi hai mai dimenticato Massimo, sono emozionato e grazie per la sorpresa. La dedico a te, cara Diana, ti dedico tutto questo”, ha aggiunto sul finale. “Ti vengo a trovare presto e ci abbracciamo”, ha promesso l’amico Giletti.
Le nozze tra Fede e De Feo sono durate 57 anni, un matrimonio scosso anche dalle polemiche, un intervento complicato aveva costretto la donna lontana dai riflettori e da suo marito: “Ha lottato fino alla fine con un coraggio enorme non mi aspettavo che mancasse adesso stavo per raggiungerla a Napoli per festeggiare con lei il mio 90esimo compleanno”, aveva spiegato al Corriere della sera.