Nuove regole per l'esame di teoria in vigore già dalla prossima settimana: 30 domande cui rispondere "vero" o "falso" in 20 minuti, e 3 le risposte sbagliate ammesse
Fino a 20 minuti di tempo (non più 30) per rispondere a tutte le 30 domande (non più 40) contenute nel quiz dell’esame per la patente di guida. È questa la sostanza dell’aggiornamento che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha introdotto – con il Decreto approvato il 27 ottobre – nell’esame di teoria per le patenti di guida di categoria A e B.
Secondo l’ultima circolare del Ministero, inoltre, le nuove modalità entreranno in vigore già a partire dal prossimo lunedì 20 dicembre, senza aspettare gennaio 2022 come precedentemente annunciato. Queste nuove misure riguarderanno anche gli esami dei candidati con certificazione DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento), per i quali sono confermati gli strumenti compensativi introdotti con il decreto ministeriale del 1 giugno 2021: quindi, 40 minuti totali e file audio a disposizione.
L’aggiornamento delle modalità riguarderà soltanto l’esame per conseguire le patenti di categorie A1, A2, A, B1, B e BE (quindi dal patentino per i sedicenni fino alla patente per autoveicoli con rimorchio leggero); continueranno con le stesse modalità di sempre, invece, gli esami per le categorie C e D (camion e autobus).
Al di là del tempo a disposizione e del numero di quesiti, però, l’esame consisterà sempre nell’indicare come vere o false le affermazioni, e anche la percentuale di risposte sbagliate ammesse resterà invariata: del 10%, perciò con soli 3 errori si potrà accedere alla pratica, con più di 3 sarà necessario ripetere l’esame.
Uno scoglio non così semplice da superare quello dei test, tanto che, secondo i dati del Ministero dei Trasporti raccolti dal portale AutoScout, nel 2020 in Italia il 29,8% dei candidati non ha superato la prova teorica per il conseguimento della patente B, e a livello territoriale il Lazio è risultato essere la regione con la percentuale di “rimandati” più alta, con il 36,3%.
Poi, provando a fare un controllo su quante nozioni del codice stradale siano rimaste impresse negli automobilisti a distanza di anni dall’ultima prova, AutoScout ha proposto la simulazione di un quiz per patente B a patentati da oltre 5 anni: ne è risultato che poco meno del 10% dei partecipanti è riuscito a “superarlo” a pieno. A mettere in difficoltà sono stati, soprattutto, segnaletica, limiti di velocità e incroci.