Giovani, incappucciati e intenzionati a vendicarsi perché a uno di loro era stato chiesto di indossare la mascherina. Sono stati attimi di tensione quelli vissuti venerdì pomeriggio all’interno del New Eden bar, all’ingresso del quartiere popolare Librino, nella periferia sud di Catania: un gruppo di persone ha fatto irruzione nell’esercizio prendendo di mira i titolari e alcuni lavoratori, tra cui un ragazzo che svolge la mansione di aiuto pasticcere. L’intera scena – come rivelato dal quotidiano online MeridioNews – è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza. Il filmato ora al vaglio della polizia mostra almeno dieci persone, quasi tutte vestite di nero e incappucciate, che si dirigono verso il bancone. Un uomo, riconoscibile in volto, insieme ad altri complici oltrepassa l’arredo e sferra schiaffi e pugni al barman, tra spintoni e insulti. Tutto avviene in pochi istanti, mentre le telecamere inquadrano anche il resto della banda: in due impugnano dei bastoni, mentre un giovane – anche lui con cappuccio e mascherina per non essere riconosciuto – tiene in mano una pistola. L’arma rimane puntata verso l’alto, ma durante l’irruzione non è stata mai utilizzata. Terminato il pestaggio il branco si dirige verso l’uscita e scappa via.

Sul posto sono arrivate diverse ambulanze per occuparsi dei feriti. Il più grave è il padre del titolare, un 75enne che è stato trasferito al pronto soccorso del vicino ospedale San Marco. I figli e un dipendente hanno rimediato qualche ematoma e delle ferite lievi. Per le forze dell’ordine non c’è nessun dubbio sul movente della spedizione: poco prima, infatti, un ragazzo si era presento alla cassa, forse per acquistare un pacco di sigarette, senza indossare la mascherina. Particolare che non è sfuggito al fratello del gestore, che lo ha invitato a indossare il dispositivo di protezione. Alla richiesta, il ragazzo ha dapprima detto di non avere la mascherina con sé, poi ha minacciato il commerciante. Allontanatosi dal bar, è tornato poco dopo in compagnia del resto della banda. Anche la scena da cui tutto sarebbe cominciato è stata ripresa dalle telecamere e in queste ore è al vaglio della polizia. L’obiettivo è quello di identificare gli autori del gesto.

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