Covid, i dati: 28.064 casi e 123 vittime, tasso di positività al 4%. Cresce la pressione sui reparti: più di mille nuovi ricoverati in sette giorni
Sale ancora il numero degli attuali positivi, in crescita ininterrotta dal 20 ottobre scorso: sono 347.472, un dato che riporta alla metà di maggio. Oltre un terzo si concentrano in Lombardia (63.117) e Veneto (58.405), le due regioni che fanno registrare anche un terzo dei nuovi casi: rispettivamente 6.119 e 4.016. Dei 95 nuovi ingressi in terapia intensiva, 20 sono in Veneto, 13 in Lombardia e 12 in Emilia-Romagna
Sono 28.064 i positivi al test del SARS-CoV-2 individuati in Italia nelle ultime 24 ore, dato simile a quello di ieri (erano stati 28.632, il record nel 2021). Anche il numero delle nuove vittime è quasi identico: sono 123 contro le 120 di ieri. I tamponi molecolari e antigenici effettuati sono stati in totale 697.740, per un tasso di positività in leggera discesa al 4% dal 4,3%. Peggiorano ancora i dati ospedalieri: i ricoverati per Covid nei reparti ordinari salgono a 7.576 (+56), quelli in terapia intensiva a 953 (+30), con 95 nuovi ingressi.
Sale ancora il numero degli attuali positivi, in crescita ininterrotta dal 20 ottobre scorso: sono 347.472, un dato che riporta alla metà di maggio. Oltre un terzo si concentrano in Lombardia (63.117) e Veneto (58.405), le due regioni che fanno registrare anche un terzo dei nuovi casi: rispettivamente 6.119 e 4.016. Sopra i duemila nuovi casi anche Emilia-Romagna (2.451), il Lazio (2.409), il Piemonte (2.326), la Campania (2.256). Dei 95 nuovi ingressi in terapia intensiva, 20 sono in Veneto, 13 in Lombardia e 12 in Emilia-Romagna.
Il totale dei casi di Covid tracciati da febbraio 2020 sale a 5.364.852, di cui 4.881.836 dimessi o guariti e 135.544 deceduti. Rispetto a una settimana fa (sabato 11 gennaio) gli attuali positivi sono quasi 80mila in più: 347.472 contro 273.882. Nei sette giorni precedenti erano cresciuti di circa 50mila unità. Sabato scorso i nuovi casi erano stati 21.042 (settemila in meno di oggi), mentre i ricoverati nei reparti ordinari erano 6.539 (oltre mille in meno) e quelli in terapia intensiva 818 (135 in meno).