È quanto hanno fatto tre studenti del liceo Primo Levi di Roma, come riferisce Il Messaggero che dà la notizia. Il trio ha acquistato due roditori, per l'esattezza un gerbillo piccolo e un degu, li ha introdotti a scuola e poi li ha immortalati, pubblicando le foto sui social e gridando allo scandalo
Dapprima hanno tentato di occupare la loro scuola facendo leva sulla rivalità con un altro liceo, poi, visto che la cosa non aveva seguito, hanno avuto la “grande” idea: comprare due topi e metterli nelle aule così da sfruttare il dibattito sulla sporcizia della Capitale e far sì che le lezioni fossero sospese e ottenere campo libero per l’occupazione. È quanto hanno fatto tre studenti del liceo Primo Levi di Roma, come riferisce Il Messaggero che dà la notizia. Il trio ha acquistato due roditori, per l’esattezza un gerbillo piccolo e un degu, li ha introdotti a scuola e poi li ha immortalati, pubblicando le foto sui social e gridando allo scandalo. Neanche a dirlo, gli scatti sono diventati subito virali.
L’euforia per la bravata è stata però prontamente smorzata dalla preside del liceo, Daniela Petrozzi, che ha mandato una circolare a tutti gli studenti: “Sono stati trovati due animali, uno nel bagno dei ragazzi e uno in classe. Ne è stata subito informata la città metropolitana, per un intervento immediato. I due animaletti sono stati catturati”, si legge sul documento. “I due animali, sentiti gli esperti sono roditori domestici. Sono stati acquistati da tre ragazzi, presso un centro commerciale di zona”. La dirigente scolastica ha quindi sottolineato come il gesto sia stato fatto “per creare scompiglio e offrire un’occasione di protesta”. Un’azione definita dalla preside “sciocca” che crea solo “panico e inasprisce gli animi”. Uno dei professori ha deciso di salvare il gerbillo e l’ha adottato, sconosciuto invece il destino del degu.