Fin dalla primavera 2020, quando la pandemia da Covid-19 iniziò a seminare paura e morte ai quattro angoli del globo, il vaccino è apparso l’unico mezzo risolutivo per arrestare la corsa del nuovo Coronavirus. Le grandi aziende farmaceutiche si sono allora lanciate in una “maratona sanitaria” culminata, l’autunno seguente, nella comparsa dei primi prodotti di laboratorio.

Ma mentre la crisi imponeva una cooperazione globale, le principali potenze hanno adottato fin da subito un approccio “ombelicale”: gli Stati Uniti di Donald Trump sono stati i capofila di una politica vaccinale volta all’autoconsumo (riservando cioè le dosi ai propri cittadini), seguiti a ruota dall’Unione Europea. Le nazioni più fragili sono state così lasciate nelle mani di ‘Covax‘, canale di distribuzione vaccinale di dubbia efficienza; in questo contesto, Russia e Cina hanno mosso le loro pedine diplomatico-sanitarie esportando i vaccini di loro produzione in zone d’influenza come Serbia e San Marino. In questo documentario d’inchiesta, tra egoismi, ambizioni e appelli alla solidarietà, Gilles Cayatte analizza i nuovi rapporti di forza internazionali legati alla lotta contro il Sars-CoV-2.

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