“Non abbiamo ricevuto una bozza per via ufficiale e questo ci dice già il fatto che è un provvedimento che viene fatto sulle nostre teste e non con le nostre teste. È un provvedimento su come si tagliano le nostre teste perché più che un emendamento anti-delocalizzazioni è una procedura su come si delocalizza ed è alternativa a quanto abbiamo fatto finora”. Sono le parole degli operai Gkn dopo l’emendamento anti-delocalizzazioni introdotto in manovra. Un provvedimento, spiegano in un video, che in pratica rende lecito “con 90 giorn idi preavviso e 600mila euro chiudevi un’azienda come Gkn e la nostra resistenza sarebbe stata molto più difficile”. Per questo la richiesta è quella di “lasciare stare quest’emendamento e prendere in mano il nostro testo”. “Permetteteci una metafora un po’ truce, quando c’era la pena capitale si discuteva di quale dovesse essere il bon ton e la procedura usata dal boia perché il boia aveva una procedura e un bon ton. Poi è arrivato qualcuno che ha volato alto e ha deciso che la pena capitale andava abolita”, concludono.
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