Brutto avvio di settimana per le borse. In Asia e in Europa e tutti i mercati hanno chiuso in calo mentre Wall Street prosegue in decisa flessione. Pesano i timori per le ricadute economiche della diffusione della variante Omicron ma anche le nuove incertezze sull’approvazione al Congresso del piano di sostegno all’economia messo a punto dalla Casa Bianca. Non aiuta il peggioramento della crisi turca con la lira ancora in forte discesa e le contrattazioni sui mercati ripetutamente sospese per eccesso di ribassi. In Europa l’indice Stoxx600 che raggruppa le principali azioni del Vecchio Continente è arretrato dell’1,5%. La piazza peggiore è stata Francoforte che ha chiuso a meno 1,9%. Londra archiviato la seduta a meno 1% e Parigi a meno 0,8%.

Piazza Affari ha concluso con una flessione dell’1,6%. Male soprattutto i titoli della galassia Agnelli con Cnh Industrial (- 3,9%), Exor (- 3,9%) e Stellantis (- 3,6%). Giù anche Mediobanca (- 3,6%). In controtendenza Diasorin (+ 1%) e Prysmian (+ 0,5%). A Wall Street spicca il titolo del gruppo Zegna, oggi al debutto con una capitalizzazione di 2,4 miliardi di dollari in rialzo di oltre il 4%. Le paure di una frenata della crescita economica hanno penalizzato anche il petrolio con quotazioni in discesa del 4,5% (Brent). Euro in rialzo sul dollaro dello 0,5%.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Il Fondo interbancario dice no alla proposta di Bper per Carige. Troppo alta la richiesta di un miliardo di euro per la ricapitalizzazione

next
Articolo Successivo

Iveco, debutto flop in borsa. Chiusura a – 9%, in un giorno persi 300 milioni di capitalizzazione

next