Reparti Covid con oltre 9mila pazienti ricoverati, tra area medica e terapie intensive, e nuovo pesante incremento, soprattutto confrontandolo con sette giorni fa. La settimana che condurrà al Natale inizia con 16.213 nuovi casi di Sars-Cov-2 accertati, il 27,5% in più rispetto a lunedì scorso. Le positività sono state accertate tra 337.222 tamponi processati nelle ultime 24 ore, di cui 233.770 test antigenici rapidi. L’incidenza, spinta dal basso numero dei test, schizza quindi al 4,8% e, tenendo conto dei soli molecolari, lievita fino al 13 per cento.
In crescita anche il conteggio drammatico dei morti (+137) e l’occupazione dei posti letto nei reparti di area medica, con +375 posti letto occupati, dato solitamente più alto il lunedì per le dimissioni con il contagocce della domenica ma in ogni caso in netto aumento rispetto al +254 di 7 giorni fa. Per quanto riguarda le terapie intensive sono stati registrati 73 ingressi e +21 posti occupati nel saldo ingressi-uscite.
Diventano così 8.101 le persone ricoverate con sintomi. Sono oltre 2mila in più di appena 13 giorni fa, con un incremento del 33% in meno di due settimane. Altri 987 contagiati vengono invece assistiti in rianimazione (il 7 dicembre erano 776). Ad oggi quindi negli ospedali italiani i pazienti Covid occupano oltre 9mila posti letto.
Numeri che, grazie ai vaccini restano molto lontani da quanto si verificava un anno fa con una curva epidemiologica simile, ma che sta portando le Regioni a convertire reparti ordinari in aree riservate ai contagiati. L’ultima, per la terza volta in meno di un mese, è stata la Lombardia domenica sera. “L’attuale trend epidemiologico sta comportando in molte Regioni la necessità di dedicare posti letto aggiuntivi per la cura di pazienti affetti dalla malattia Covid-19, con prevedibile contrazione di altri servizi assistenziali”, si legge nel verbale dell’ultima riunione della Cabina di regia dello scorso venerdì.
Venendo ai dati regionali, la Lombardia segnala il maggior numero di positività (2.576), seguita da Emilia Romagna (2.369) e Veneto (2.304). Oltre mille casi anche nel Lazio (1.638), in Piemonte (1.581) e in Campania (1.308). Situazione simile in Toscana (955). Incrementi notevoli anche in Liguria (610) e Sicilia (608).
Da inizio pandemia sono 5.405.360 i casi accertati: in 4.899.879 sono guariti o sono stati dimessi, mentre altri 135.778 contagiati sono deceduti. Ad oggi sono quindi 369.703 gli attualmente positivi, con oltre 9mila persone in ospedale e 360.615 in isolamento domiciliare.