Quando si scopre il mondo sommerso, ci si innamora. Un universo parallelo, fatto di forme e colori straordinari appena sotto il pelo dell’acqua, soprattutto dove ci sono le barriere coralline più belle del pianeta. Gli abissi possono diventare il paradiso per chi indossa maschera e boccaglio.
In alcuni angoli della Terra, la flora e la fauna marina si ammirano ad un passo dalla riva, vita che incanta e che si addentra nel blu, un incantesimo sino a 4 atmosfere, il limite di 30-40 metri di profondità per esplorare il mare in totale sicurezza. Un privilegio del Mar Rosso, degli atolli maldiviani, dei Caraibi, della geografia di isole che costellano il Pacifico e l’Oceano Indiano, e dell’immenso reef australiano. Persino il nostro Mediterraneo svela un incanto sommerso che non ha nulla da invidiare alle meraviglie agli antipodi.
Nuvole di pesci, foreste di alghe svolazzanti, sculture di coralli e costellazioni di stelle marine, e ancora granchi, molluschi, mante vanitose e squaletti innocui, simpatiche tartarughe e i grandi mammiferi con le pinne: una festa con i colori di un arcobaleno tuffato nel blu. Come scrisse Jules Verne,“il mare è tutto, è movimento ed amore, è l’infinito vivente” e a noi non servono 20.000 leghe sotto i mari per rendercene conto.
Paradisi subacquei adatti a tutti, fotografi compresi
Alcune destinazioni sono il sogno degli appassionati di diving, ma anche di chi non ha mai fatto sub e vorrebbe fare snorkeling nei mari più belli del mondo. Le Maldive, per esempio, non sono solo resort da sogno e spiagge candide come borotalco a contrasto con la tintarella dei turisti amanti del solleone, sono anche un paradiso sommerso. La parte degli atolli settentrionali è quella più rinomata per le immersioni subacquee, come l’atollo di Raa e l’atollo di Ari, i più incontaminati dell’arcipelago. Qui la barriera corallina è vicinissima alla riva e diventa un mondo accessibile anche per chi si immerge per la prima volta. Il reef maldiviano è un’esplosione di colori ricca di biodiversità: pesci pagliaccio, pesci chirurgo, pesci angelo, aquile di mare, tartarughe, delfini, mante, razze e persino squaletti. In tutto l’arcipelago sono tantissimi i resort e i diving center attrezzati per svolgere questa attività in sicurezza e comodità, dal noleggio attrezzatura alla guida di istruttori esperti. Una delle esperienze più entusiasmanti è un’uscita a bordo dei caratteristici dhoni, le imbarcazioni tipiche, che vi accompagnano dove il mare è più profondo. Un altro paradiso per le immersioni sono le isole di Giava e Bali, le perle dell’Indonesia, destinazioni in comunione con la natura terrestre e subacquea, ricercatissime dagli appassionati di fotografia naturalistica che alternano lo spettacolo dell’entroterra irrorato da numerose cascate, ai protagonisti del mare schivi e vanitosi. Ben noti ai fotografi con pinne e boccaglio sono anche i giardini subacquei delle Filippine, destinazione sempre più in voga per gli amanti del diving con il vezzo dello scatto.
Le destinazioni per gli esperti
Ci sono mete particolarmente indicate per chi ha già dimestichezza con maschera e boccaglio ma soprattutto con pinne e bombole da sub. Per i professionisti del diving, una destinazione che incanta per i suoi fondali è l’isola di Mauritius. A poca distanza dal bagnasciuga della spiaggia di Flic en Flac, una delle spiagge più famose dell’isola, si trova la “Cattedrale Rocciosa”, una delle palestre subacquee più amate dai sub esperti. Il nome anticipa la suggestione di chi si immerge e scopre un susseguirsi di grotte, gallerie e archi giganti, un’architettura naturale tra le più belle del mondo a circa 27 metri di profondità.
Non ha bisogno di presentazioni la “Great Barrier Reef”, la barriera corallina australiana, la più grande del mondo, tanto da poter essere vista dallo spazio: 2.600 chilometri di longitudine, un mondo sommerso da preservare e tutelare. Questo enorme macrosistema, situato al largo della costa del Queensland, oltre ad essere una delle sette meraviglie del mondo naturale, è la struttura vivente più grande del pianeta che conta un enciclopedico numero di coralli (più di 600 tipologie), migliaia di molluschi, specie di pesci, mammiferi, e ben 134 specie di squali. Il reef più grande e popolato del mondo non è certo un mare dove nuotare senza guide esperte: a dispetto delle dimensioni e dell’affollatissima vita marina, questo tesoro australiano è un habitat molto fragile, dichiarato Patrimonio dell’Umanità nel 1981, nonché Parco Marino della Grande Barriera Corallina.
Sulla Terra si trovano incredibili meraviglie sommerse, anche ai Caraibi, soprattutto a Bahamas dove c’è la grotta inabissata di Thunderball. Non tutti sanno che questo spettacolare anfratto subacqueo è stata una location delle riprese di un fortunato film di James Bond. Le sue profondità sono degne di prodezze e competenze da sub esperti, per chi invece non replica tali imprese, gli eden di corallo nero di Bimini a poca profondità, ricompensano chiunque di meraviglia. Come in un film anche in Repubblica Dominicana, dove è possibile nuotare con le balene. Un’esperienza indimenticabile da svolgere solo con tour operator specializzati che organizzano escursioni da gennaio ad aprile, in coincidenza con la stagione delle megattere: nulla è lasciato al caso grazie alla tecnica del Passive In-Water Whale Encounter, seguita con estrema attenzione dalle guide che valutano la propensione di questi giganti del mare: se predisposti alla compagnia umana, nuotare in compagnia delle balene è una delle emozioni più grandi che il mare può donare, in tutti i sensi.
In fondo al mar, a “pochi” chilometri da casa
Non serve andare in capo al mondo per raggiungere delle bellissime e variopinte barriere coralline, basta un volo di poche ore per raggiungere il Mar Rosso e le splendide località egiziane di Sharm el Sheik e Marsa Alam, molto conosciute dagli appassionati del diving di tutto il mondo. Habitat incontaminati nei quali vivono migliaia di specie diverse: pesci pagliaccio, pappagallo, balestra, farfalla, Anthias, tonni, squaletti e tartarughe. La barriera corallina di quest’area è inoltre nota per alcuni relitti inabissati dove gli abitanti del mare donano nuova vita a questi tetri cimeli.
Siamo soliti considerare solo le barriere coralline dei paradisi tropicali, equatoriali, australi e degli antipodi, ma la bellezza sommersa ci appartiene: il Mar Mediterraneo rivela destinazioni inaspettate, a cominciare dalla nostra bella Italia, dallo stivale alle isole. Basti pensare alle favolose immersioni nelle aree protette, come l’Area Marina Protetta di Tavolara in Sardegna, considerata una delle più belle del Mediterraneo. Anche l’isola di Gozo, a Malta, è una destinazione per gli appassionati di immersioni, oppure la geografia di isole della Croazia che conta un’infinità di habitat subacquei, soprattutto suggestive grotte dove si rintana la vita. Il mare è uno spettacolo unico e sempre diverso, che accoglie chiunque desideri viverlo con rispetto.