“Il rispetto dei diritti umani è sempre e ovunque un impegno costante e che non possiamo mai più, per nessuna ragione, avere un presidente che dichiara guerra al suo stesso popolo”. Così, Gabriel Boric, il neo eletto presidente del Cile durante il suo “discorso della vittoria”. L’esponente del centrosinistra, a soli 35 anni, è il più giovane presidente eletto della storia. “Creeremo anche un sistema nazionale di assistenza – continua il millennial – che riconosca e valorizzi le donne. Faremo progressi nella socializzazione, nella valorizzazione, lasciandoci alle spalle l’eredità patriarcale della nostra società”. Il leader della sinistra cilena – diventato il più giovane presidente Cileno con il 56% dei voti, rispetto al 44% del suo rivale di estrema destra Kast – ha giurato di “espandere i diritti sociali” nel Paese, ma con “responsabilità fiscale”, questo consentirà di “migliorare le pensioni e la salute”, ha concluso.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione