Lo studio congiunto della rivista Scientific Reports con l'Università di Leeds dimostra che le superfici della catena montuosa più grande del mondo sono passate da 28mila a 19mila, una riduzione pari a un volume perso stimato fra 390 e 586 chilometri cubi, ossia l’equivalente di tutti i ghiacci di Alpi, Caucaso e Scandinavia e di una quantità d’acqua sufficiente a far innalzare il livello dei mari di 1,2 millimetri
Uno studio condotto dalla rivista inglese Scientific Reports e coordinato dall’università di Leeds indica che i ghiacciai dell’Himalaya si stanno sciogliendo a velocità record, con un ritmo dieci volte superiore a quello degli ultimi secoli. Questo scioglimento ha portato alla riduzione del 40 per cento della superficie dei 15mila ghiacciai presenti nella regione. La catena montuosa dell’Himalaya rappresenta la terza più grande riserva di ghiaccio al mondo, dopo l’Antartico (polo sud) e l’Artide (polo nord), tanto da essere considerata il “terzo polo“. I suoi ghiacciai alimentano i grandi fiumi della regione, come il Brahmaputra, il Gange e l’Indo, lungo i quali vivono centinaia di milioni di persone.
La ricerca ha analizzato l’evoluzione dei quasi 15mila grandi e piccoli ghiacciai che popolano la regione: grazie alle immagini satellitari e ai dati storici, i ricercatori ne hanno ricostruito la storia a partire dalla cosiddetta Piccola era glaciale iniziata circa 600 anni fa, fino ai giorni nostri. Ne è risultato che nel complesso le superfici ghiacciate sono passate da 28mila chilometri quadrati a 19mila, con una riduzione di circa il 40 per cento, pari a un volume perso stimato fra 390 e 586 chilometri cubi, ossia l’equivalente di tutti i ghiacci di Alpi, Caucaso e Scandinavia e di una quantità d’acqua sufficiente a far innalzare il livello dei mari di 1,2 millimetri. “I nostri dati mostrano chiaramente che i ghiacciai himalayani si stanno disperdendo a un ritmo che è almeno dieci volte superiore al tasso medio degli ultimi secoli”, rivela uno dei coordinatori della ricerca, Jonathan Carrivick. “Questa accelerazione è emersa solo negli ultimi decenni – ha aggiunto – e coincide con il cambiamento climatico indotto dall’uomo”.
Anche in Europa la crisi climatica sta cambiando volto alle Alpi. È del 10 dicembre infatti il rapporto di Legambiente e del Comitato Glaciologico Italiano (Cgi) sullo scioglimento dei ghiacciai nella catena montuosa più grane del Vecchio continente. Dallo studio emerge che tra il 1850 e il 1975 i ghiacciai delle Alpi europee hanno perso circa la metà del loro volume; il 25% della restante quantità si è perso tra il 1975 e il 2000 e il 10-15% nei primi 5 anni del nostro secolo.