Dopo settimane di gestazione, l’accordo sul Superbonus è a un passo. E prevede niente tetto Isee per le villette, allargamento al fotovoltaico, inclusione delle barriere architettoniche e lavori trainati allineati a quelli trainanti, mentre resterebbe il vincolo del 30% di lavori completati entro il 30 giugno. L’intesa arriva dopo una lunga trattativa tra maggioranza ed esecutivo e sarà tradotta in un emendamento pronto solo nella giornata di lunedì e fino ad allora, vista la fatica della partita, la parola d’ordine è prudenza. Sempre in area edile, ritorna a 10mila euro il tetto di spesa in base al quale è calcolata la detrazione del 50% per il bonus mobili ed elettrodomestici acquistati per l’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione.
Stop, poi, alla tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche (tosap) per il primo trimestre 2022. L’imposta è stata congelata per consentire a bar e ristoranti, durante la pandemia, di utilizzare gli spazi all’aperto senza dover pagare il tributo. A questa novità sarà tradotta in un emendamento riformulato alla legge di Bilancio, che sarà presentato in commissione bilancio al Senato.
Verrà poi rifinanziato il bonus per gli psicologi che, in particolare nelle scuole, aiutano i ragazzi a fronteggiare i disagi che si sono moltiplicati a causa del Covid. La misura riguarda non solo gli istituti scolastici ma anche i servizi territoriali. Le risorse oscillano tra i 10 e i 20 milioni.
Infine, un altro punto di accordo raggiunto tra la maggioranza e il governo riguarda gli operai edili che potranno andare in pensione prima: per chi deciderà di utilizzare l’Ape social, la soglia dei contributi scenderà da 36 a 32 anni e insieme ai 63 anni di età consentirà di lasciare il lavoro in modo anticipato.