La compagnia farmaceutica americana diffonde i dati preliminari sulla protezione dalla nuova variante dopo la terza somministrazione: attualmente Ema ha autorizzato la terza dose solo con metà quantitativo. Annunciata per inizio 2022 la sperimentazione clinica di un vaccino specifico
La dose booster del vaccino a mRna Moderna nel dosaggio da 50 µg (microgrammi) attualmente autorizzato ha aumentato i livelli di anticorpi neutralizzanti contro la variante Omicron di circa 37 volte rispetto ai livelli precedenti alla terza somministrazione. Lo annuncia la compagnia farmaceutica americana, diffondendo i dati preliminari che includono sieri di 20 riceventi il richiamo a ciascuna delle dosi considerate. Sempre secondo Moderna, una dose completa di 100 µg ha aumentato i livelli di anticorpi neutralizzanti di circa 83 volte rispetto a livelli pre-boost.
Attualmente in Italia a chi riceve il booster anti-Covid di Moderna viene somministrata mezza dose del vaccino (50 microgrammi): l’Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha infatti autorizzato la terza dose solo a patto che venga inoculata la metà del quantitativo. Ora la compagnia farmaceutica ha annunciato che ha presentato anche i dati di sicurezza e tollerabilità dello studio di Fase 2/3 per il booster con la dose completa, da 100µg.
Moderna ha inoltre comunicato che continuerà a sviluppare un vaccino specifico contro la variante Omicron (mRNA-1273.529) del virus, la cui sperimentazione clinica – afferma la compagnia – si prevede comincerà “all’inizio del 2022“.