"Sento fortemente il desiderio di chiedere scusa e perdono per i miei atteggiamenti di ribellione. Ho vissuto un tempo di prova che mi ha fatto constatare che dal male il Signore ricava sempre un bene maggiore", ha scritto Don Lelio Grappasonno in una lettera postata su Facebook
Anche se non aveva mai scritto nulla contro i vaccini per il Covid, Don Lelio Grappasonno, parroco di Sant’Odorico di Sacile e di Nave a Fontanafredda, in provincia di Pordenone, era conosciuto nel paese per le sue posizioni no vax. Poi ha contratto il Covid e dopo tempo è guarito. Così, pentito per il suo atteggiamento negazionista, ha volto mandare un messaggio ai suoi parrocchiani dalla sua pagina Facebook: “Sento fortemente il desiderio di chiedere scusa e perdono per i miei atteggiamenti di ribellione. Ho vissuto un tempo di prova che mi ha fatto constatare che dal male il Signore ricava sempre un bene maggiore“.
Don Lelio ha avuto un mese di isolamento per riflettere a quegli atteggiamenti che “hanno involontariamente danneggiato le relazioni con tante persone e di questo non sono fiero”, ha continuato nella lettera postata sul social. “Chiedo ai miei carissimi parrocchiani di avere ancora pazienza perché ho bisogno di un tempo congruo per rimettere i pezzi al posto giusto e ritrovare l’equilibrio e l’armonia interiore. Porterò tutti nel mio cuore e nel ricordo a ogni santa messa e grazie per la comprensione”
(Foto dal profilo Facebook)