Non si tratta certo di una dinamica poco comune: gli Italiani che decidono di comprare casa per i figli, o comunque di aiutarli nell’acquisto della loro prima abitazione, rappresentano una casistica considerevole. E per questo tipo di operazioni sono disposti anche ad accendere un mutuo. In questa eventualità, quali sono le opzioni a loro disposizione? A quali aspetti fiscali e legali è bene prestare attenzione? Ha di recente fatto chiarezza un approfondimento del Magazine ufficiale di Immobiliare.it, che distingue tra due situazioni ben precise: figli maggiorenni o figli ancora minorenni.
Comprare casa per un figlio maggiorenne
In questa situazione l’immobile può essere interamente intestato a un figlio. Per quel che riguarda il mutuo, invece, si configurano tre possibilità principali:
- il prestito viene intestato al 100% ai genitori, che quindi ne pagheranno le rate.
- Genitore e il figlio sono cointestatari del mutuo, ma non è necessario che la divisione sia “equa” e perfettamente bilanciata tra le parti.
- Il mutuo è intestato al figlio e il genitore figura “solo” come fideiussore garante.
Ovviamente da queste tre situazioni dipendono anche le detrazioni degli interessi passivi del mutuo in sede di dichiarazione dei redditi.
Comprare casa per un figlio minorenne
In caso di minore, l’approfondimento chiarisce subito che per intestare un immobile è indispensabile utilizzare la formula della “donazione” e chiedere l’autorizzazione al Tribunale, essendo di fatto impossibile la cointestazione di un mutuo. Anche in questo caso si configurano tre scenari:
- la donazione diretta, che prevede che il genitore acquisti l’abitazione, e poi con una donazione la ceda al figlio. In questo caso vanno anche corrisposte le imposte previste dalla legge sulle donazioni.
- La cosiddetta “donazione indiretta” in base alla quale i genitori pagano direttamente l’abitazione, che poi viene intestata al figlio.
- Infine, una terza possibilità prevede che i genitori diano in anticipo il denaro al ragazzo, per esempio tramite bonifico, e poi sia quest’ultimo a concludere la compravendita.