Fino a poco tempo fa si leggevano e ascoltavano notizie parascientifiche, paranormali, certamente para-intelligenti su quasi tutto. Dai rettiliani, agli alieni, cavalieri di Veio, digerati, indigesti, priorati vari, pseudo sbarchi lunari, gomblottisti di ogni ordine e grado. Poco male, pure folklore, diranno in molti. Si leggeva e sorrideva.

Non più. Io ne ho abbastanza, sono arrivato al limite della sopportazione. Invocando il principio, più che legittimo, della libertà di parola, siamo arrivati all’orrore degli idioti dell’errore. Lo sciocchezzario del passato ha assunto una dimensione criminale. Non si può definire altrimenti la diffusione di false notizie, interpretazioni immaginifiche e consigli insensati scatenata dal Covid-19.

Ci si potrebbe aspettare maggiore attenzione per limitare l’accesso al palcoscenico mediatico dei vari santoni, guru, stregoni e similari dai sospetti danni cerebrali. Invece no. Vedi il Corriere della Sera del 17 dicembre scorso. Si raccontano le gesta e le imprese di tale Marco Celada, in origine “Fisico Cibernetico”, che, ravvedendosi, si è trasformato in un “Astrological Coach”: legge le energie di una persona e le mette in relazione con quelle del mondo esterno che ci alimentano.

L’essere umano – spiega Celada – vive perché produce energia, ma non gli basta mai. Se non la ricaricasse periodicamente, diventerebbe un sasso. L’ineffabile a-stro-cibernetico afferma anche che tale energia la riceviamo alla nascita e la memorizziamo a ogni compleanno, assorbendola dall’aria, dai fotoni, dal movimento dei pianeti, dalla materia oscura. Ma va ordinata: se è disordinata, ci fa male. Vero che abbiamo bisogno di energia. Però, ottimo Celada, se non la ricaricassimo periodicamente, non si diventa sassi, ma polvere. Senza energia si muore, certo che la ricarichiamo e la consumiamo. Non una volta l’anno per il compleanno, ma tre volte al giorno, tutti i giorni. Ci sottoponiamo a un complesso rituale, con valenza anche sociale e culturale, che prende il nome di prima colazione, pranzo e cena. Ogni tanto ci scappa anche la merenda e l’aperitivo, se si è sufficientemente abbienti. Provaci tu a sostenerti bevendo fotoni e masticando materia oscura. Noi si mastica e si mangia, andiamo anche al bagno.

Questo signore dichiara di avere previsto la pandemia con sette anni di anticipo. A parte il fatto che non si può parlare di previsione, ma in caso di divinazione, profezia, lettura di frattaglie di animali vari, comunque disse: “Dal 2015 al 2021 ci sarà il periodo più negativo di questo secolo. Più che bellica, l’emergenza sarà ambientale e sanitaria, con lo scoppio di epidemie molto aggressive“. Sarebbe interessante sapere perché aveva escluso la possibilità di un conflitto mondiale.

Comunque, dichiarare che nei prossimi sei anni accadrà qualcosa di cui soggetti ben più seri hanno già parlato è fare una previsione? Ringraziamo dell’aggiornamento che apporta alla sua “previsione” affermando al giustamente ironico intervistatore: “Da febbraio a maggio (2022, nda), l’indice ciclico planetario raggiungerà il culmine della negatività, una situazione che mai più si ripeterà nel corso di questo secolo. Ma da giugno cominceremo a uscirne”. E grazie non dico a cosa. Vuoi vedere che a giugno, con l’estate, la situazione migliora? Ammirevole.

L’indice ciclico planetario è, a suo dire, “una sorta di elettrocardiogramma della Terra. La sinusoide si ottiene calcolando le distanze dei pianeti fra di loro. Quando si allontanano, il ciclo è positivo; quando si avvicinano, è negativo”. Spiega il Celada: “Il valore medio della distanza dalla Terra equivale a un bioritmo. Stiamo parlando di un calcolo trigonometrico. Astrologico, non astronomico. Nei 360 gradi dello zodiaco, oggi i pianeti sono tutti raggruppati nell’arco di 100-120 gradi, quindi l’indice ciclico planetario è basso. Una grossa sventura. Che però ha anche un risvolto positivo. L’accelerazione della ricerca scientifica su Dna e Rna, spinta dalla necessità di trovare i vaccini contro le varianti del coronavirus, porterà nel 2022 a nuovi farmaci per la cura dei tumori”. Non è dato sapere cosa sia il calcolo trigonometrico astrologico. Se poi avesse accennato al fatto che ci sono, in fase di sperimentazione clinica, decine di protocolli per il trattamento e cura del cancro, basati fra l’altro su terapia genica, immunoterapia, vaccini immunoterapeutici, terapie batteriche, virus geneticamente modificati (PVS.RIPO), avrebbe fatto una figura migliore. Celada, un consiglio: informati prima di fare “previsioni”. Anche perché io sono più bravo.

Tenetevi forte. Vi formulo, utilizzando la combinazione spasmica dei flussi interstiziale cosmici emorroidei, la “previsione” del tempo per il giorno 20 marzo 2022, ovunque voi siate a tale data nel mondo. Prendete nota e verificate a tempo debito: “In verità, in verità vi dico che il tempo sarà generalmente coperto, con ampie schiarite e possibilità di locali rovesci”. Facile vero? Basta combinare in modo elegante, con la giusta terminologia, tutte le opzioni possibili e il gioco è fatto. Aspetto commenti per il 21 marzo 2022.

Il signor Celada consiglia anche di dedicarsi in modo intensivo ai viaggi, perché la ricarica il giorno del compleanno può avvenire in solo uno specifico luogo che deve essere calcolato mediante l’astrologia attiva (cosa sia non si sa), ovviamente da lui. A titolo di esempio cita il suo caso personale e di come sia andato a spegnere le candeline dei suoi ultimi 27 compleanni a Milano, Lampedusa, Otranto, Merida, Ixtapa e Acapulco, in Messico. Per non parlare di Kangerlussuaq, 5oo abitanti, in Groenlandia, di Boston, Rodrigues alle Mauritius, Van in Turchia, San Paolo del Brasile, Bombay, Agadir, Bíldudalur in Islanda, Auckland, Seul, Malé alle Maldive, Kodiak, Alaska. Per il prossimo compleanno dovrà tornare ad Adak, nell’arcipelago delle Aleutine. Dice che gli servirà un volo privato. Povero, quanto sbatti, pure costoso per un compleanno. Ah già. Dimenticavo. Se non va, non si ricarica.

Vi risparmio le valutazioni e i commenti che l’ottimo Celada fa sugli uomini e donne della politica del paese. Usa sempre il solito trucco: prende un paio di evidenze note a tutti e le giustifica con elementi esoterici e pseudo-scientifici. Il mestiere del Celada come Astrological Coach è allenare i manager: li segue nella carriera, li aiuta con l’astrologia a prendere le decisioni giuste. Comincio a intuire le cause del continuo degrado del sistema economico italiano.

Afferma di avere un migliaio di clienti, di cui una ventina alti dirigenti. Celada, una domanda: gli altri 980 che fanno? Dice che fra i suoi clienti sono incluse anche tre aziende. Celada, altra domanda: visto che il nome richiama gli astri, c’è anche Stellantis? Spiegherebbe molte cose… scherzo, ovviamente.

Celada, non me ne voglia. Tutti, anche lei, devono avere la possibilità di fare quello che desiderano, nel rispetto delle leggi vigenti, pagando le tasse. Se qualcuno vuole credere a quello che lei racconta, nulla da eccepire, faccia pure. Però in modo onesto. Non vada a raccontare che la sua è scienza, dove nulla è lasciato all’interpretazione, dove tutto è affidato al calcolo matematico. Non solo dice sciocchezze, ma dimostra che non ha comprensione alcuna di cosa sia la scienza. Ci sono discipline dove se ci si comporta male, non rispettando i valori etici e professionali, si viene radiati, esclusi dalla possibilità di esercitare. Accade a medici, architetti, ingegneri, avvocati. Leggendo le sue dichiarazioni e interviste mi chiedo perché non accada anche ai fisici.

Essere un Astrological Coach è una sua scelta, ma lasci la fisica in pace. La sua laurea dovrebbe essere annullata. Ha notato che non l’ho mai fregiata del titolo di dottore?

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