L’EPA, l’agenzia americana per la tutela dell’ambiente, è pronta a varare entro la fine dell’anno i nuovi standard di efficienza per le vetture e i veicoli commerciali leggeri prodotti negli Usa: standard che entreranno in vigore a partire dai primi mesi del 2022, per essere poi applicati ai modelli in uscita nel 2023.

Secondo quanto riportato dai media americani, il nuovo provvedimento imposto dall’agenzia prevede che la gamma di ogni costruttore debba raggiungere un consumo medio di 40 mpg (miglia per gallone), per ottenere entro il 2026 una riduzione delle emissioni di oltre il 28%.

In questo modo, stando alle previsioni a più lungo termine pubblicate dall’EPA, entro il 2050 per gli Stati Uniti sarà possibile tagliare ben 3,1 miliardi di tonnellate di emissioni di CO2, risparmiare fino a 190 miliardi di dollari in termini di costi pubblici, mentre per gli stessi consumatori tutto ciò si tradurrebbe in un risparmio sul carburante compreso tra i 210 e i 420 miliardi di dollari.

“Abbiamo seguito la scienza, abbiamo ascoltato le parti interessate” ha dichiarato Michael Regan, a capo dell’agenzia, “stiamo fissando standard robusti e rigorosi che ridurranno in modo decisivo l’inquinamento che sta danneggiando le persone e il nostro pianeta e che allo stesso tempo faranno risparmiare denaro alle famiglie”.

Proprio lo scorso agosto l’amministrazione Biden aveva richiesto l’annullamento delle disposizioni previste dalla politica dell’ex presidente Donald Trump, che avevano stroncato a loro volta quelle del predecessore Barack Obama.

Il programma SAFE (Safer Affordable Fuel Efficient) varato dall’amministrazione Trump nel marzo 2020, infatti, aveva fissato lo standard sul consumo medio a 32 miglia per gallone, il che avrebbe richiesto ai costruttori un aumento dell’efficienza in termini di emissioni di appena l’1,5% annuo, contro l’incremento del 5% previsto a suo tempo dalla politica di Obama.

La proposta lanciata dall’EPA e dall’amministrazione Biden appena quattro mesi fa, invece, prevedeva di stabilire il consumo medio a 38 mpg. Ora l’asticella si è alzata ancora, e l’Alliance for Automotive Innovation – l’associazione di categoria di cui fanno parte i maggiori produttori che operano nel mercato statunitense – ha dichiarato che per soddisfare queste richieste il settore avrà bisogno di supporto: quindi una politica di incentivi che sia significativa per i consumatori, ma poi anche di impulso alla crescita delle infrastrutture e della produzione.

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