Nicolae Catalan, un operaio di 30 anni, è morto nella sera del 21 dicembre mentre stava lavorando presso la casa di cura Eremo ad Arco, in provincia di Trento. Secondo quanto riporta il Corriere del Trentino il trentenne è un lavoratore di una ditta subappaltatrice e si stava occupando di alcuni lavori di saldatura nel vano dell’ascensore quando un suo collaboratore, secondo i riscontri della polizia e dell’ispettorato del lavoro della Provincia, che lavorano su mandato della procura di Rovereto, avrebbe attivato il pulsante, forse per recuperare del materiale al piano di sopra. In pochi attimi l’ascensore si è messo in funzione e così il contrappeso, che ha fatto il percorso contrario, verso il basso, ha schiacciato il 30enne senza lasciargli scampo.
Saranno verificati eventuali guasti all’impianto ma – sempre secondo il Corriere del Trentino – la dinamica dell’incidente appare chiara. La vittima era titolare di una ditta a cui avevano appaltato la messa a terra dei lavori dell’impianto e alle 20 stava ancora lavorando per cercare di terminare le consegne entro Natale.