L’Agenzia americana del farmaco ha dato il via libera alla commercializzazione negli Usa del Paxlovid, la pillola anti-Covid di Pfizer. La Food and Drugs Administration ha infatti acceso il semaforo verde per l’uso di emergenza del farmaco, composto da due comprese di nirmatrelvir e di ritonavir confezionate insieme, ritenuto utile per il trattamento dell’infezione da Sars-CoV-2.
L’uso è consigliato in caso di malattia lieve e moderata negli adulti e nei ragazzi over 12 di almeno 40 chilogrammi di peso, ad alto rischio di progressione verso malattia grave, inclusi ricovero e morte. Il Paxlovid sarà disponibile solo su prescrizione medica e la terapia deve essere iniziata il prima possibile dopo la diagnosi, entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi. Il trattamento viene somministrato in 3 compresse, 2 di nirmatrelvir e una di ritonavir, da assumere insieme 2 volte al giorno per 5 giorni, per un totale di 30 compresse.
“L’autorizzazione odierna introduce il primo trattamento anti-Covid-19 da assumere per via orale”, rappresentando “un importante passo avanti nella lotta contro questa pandemia”, afferma Patrizia Cavazzoni, a capo del Centro per la ricerca e la valutazione sui farmaci della Fda. L’ok alla pillola, aggiunge, “fornisce un nuovo strumento per combattere Covid-19 in un momento cruciale della pandemia mentre emergono nuove varianti, e promette di rendere il trattamento antivirale più accessibile ai pazienti ad alto rischio di progressione verso Covid grave”. Nelle scorse settimane, l’Agenzia europea del farmaco aveva annunciato che il possibile via libera all’uso in Europa dell’antivirale potrebbe arrivare all’inizio del 2022.