World News

Va in ospedale con un sex toys incastrato nell’intestino: “Stavo facendo una videochiamata con il mio fidanzato, poi ho sentito ‘pop’ e non c’era più”

Rosie Sunshine, ragazza inglese di 20 anni, che, dopo aver letto nei giorni scorsi la notizia che il servizio sanitario inglese spende 350.000 sterline all’anno per rimuovere oggetti finiti dove non dovrebbero stare a causa di giochi erotici, ha deciso di condividere questo episodio accadutole lo scorso febbraio per sensibilizzare sul tema

di F. Q.

“Era la classica storia a distanza, ero su FaceTime con il mio ragazzo di allora e stavamo facendo una bella chiacchierata sexy e ho pensato che sarei stata un po’ avventurosa. Così ho provato per la prima volta questo dildo anale assolutamente enorme, era il più grande che avessi mai provato, ma poi ho sentito un ‘pop’. Ho pensato che dovesse essere caduto così ho allungato la mano per rimetterlo dentro ma non c’era, quindi ho pensato ‘Dov’è allora?'”. Inizia così il racconto di Rosie Sunshine, ragazza inglese di 20 anni, che, dopo aver letto nei giorni scorsi la notizia che il servizio sanitario inglese spende 350.000 sterline all’anno per rimuovere oggetti finiti dove non dovrebbero stare a causa di giochi erotici, ha deciso di condividere questo episodio accadutole lo scorso febbraio per sensibilizzare sul tema.

La giovane, che vive a Londra, ha raccontato sui social di essere finita in pronto soccorso a causa di un giocattolo anale decorato con cristalli (lungo 10,3 cm e largo 4,4) che le è rimasto incastrato nell’intestino mentre faceva una videochiamata “hot” via Facetime con il suo ex fidanzato. “C’è stato un momento frenetico in cui mi guardavo intorno pensando ‘è caduto dal letto, dove potrebbe essere?‘ e poi mi sono resa conto che non era caduto, era incastrato dentro”, ha scritto Rosie, come si legge sul Daily Mail. “Non sentivo alcun dolore, è semplicemente fluttuato via – ha proseguito Rosie -. Quindi ho provato a raggiungerlo, cercando di tirarlo fuori e il mio ex era su FaceTime, quindi non è stato di aiuto, mi stava solo guardando piangere. Era inorridito”.

Quindi ha chiesto aiuto al suo coinquilino, nonostante fossero le 3 di notte: “L’ho guardato e gli ho detto: ‘Oh mio Dio, dovrò prendere delle pinze da cucina’ e lui ha detto: ‘No, non puoi usare le pinze da cucina per tirarlo fuori, non è un’idea sensata’. Ero così determinata a tirarlo fuori da sola, ma semplicemente non stava succedendo. Devo aver passato almeno un’ora a cercare di tirarlo fuori perché non volevo andare al pronto soccorso. Alla fine, la ragazza si è convinta che andare in ospedale era l’unica cosa da fare: “Erano tutti davvero adorabili. Penso che il 111 avesse chiamato in anticipo e gli avesse fatto sapere che stavo arrivando. Poi la povera e adorabile dottoressa ha dovuto semplicemente mettersi dei guanti e molto lubrificante e andare a pescare, probabilmente stava pescando da dieci o 20 minuti buoni. Se non fosse riuscita a prenderlo con la mano, avrei dovuto operarmi, quindi è stato un sollievo che l’abbia fatto. Pensavo di essere stata la peggiore paziente che avessero mai sperimentato, ma hanno detto che in realtà era entrato qualcuno con un giocattolo vibrante bloccato dentro che stava ancora vibrando”, ha concluso.

Va in ospedale con un sex toys incastrato nell’intestino: “Stavo facendo una videochiamata con il mio fidanzato, poi ho sentito ‘pop’ e non c’era più”
Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione