Tortellini in brodo, il cappone ripieno, la lasagna, l’abbacchio, ma anche il pandoro e il panettone. Solo a nominarli, ci viene l’acquolina in bocca. Sono alcuni dei piatti più famosi della tradizione natalizia, e tra qualche ora almeno uno di loro sarà sulle nostre tavole. Resistere è difficile. Così, ogni anno, ci si alza da tavola con la pancia piena e i sensi di colpa che avanzano. Proprio su questo tema la British Dietetic Association stima la consumazione di circa 6mila calorie a persona soltanto il giorno di Natale, quasi 3mila calorie a pasto.
La sfida, una volta finite le Feste, sarà cercare di smaltire tutto quello che abbiamo ingurgitato in questi giorni. Una professoressa di medicina comportamentale, Amanda Daley, ha fatto un calcolo ben preciso. Per un adulto che pesa circa 84 chilogrammi, ci vorrebbero circa 12 ore di camminata a ritmo costante per smaltire un pasto (pranzo o cena che sia) natalizio. Significherebbe camminare per 80 chilometri. Chiaramente, sono dati parziali che possono variare per età, peso, costituzione e… porzioni!
(Quasi) nessuno di noi, probabilmente, riuscirà a fare 80 chilometri per smaltire il pranzo di Natale, ma quello che gli esperti consigliano è tanto movimento fisico. Lunghe camminate, jogging al’aria aperta, un giro in bicicletta, ma anche un salto in palestra possono aiutarci. E poi, nei giorni successivi, si consiglia di bere acqua, e via libera a frutta e verdura.