Sarà un Capodanno senza discoteche e feste in piazza, ma le restrizioni contenute nel nuovo decreto approvato all’unanimità dal Consiglio dei ministri e che entrerà in vigore dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale introduce nuove misure che vanno oltre i festeggiamenti per le vacanze natalizie, con la nuova ondata di coronavirus che sta facendo registrare numeri di contagi mai visti in Italia, anche a causa del diffondersi della nuova variante Omicron. Allora niente più caffè al bancone per i non vaccinati, super green pass (che non viene rilasciato con un semplice tampone negativo) per andare in un museo o in palestra, mascherine Ffp2 obbligatorie per bus e metropolitane, andare allo stadio o al cinema, tamponi a campione per chi entra in Italia anche dai valichi di frontiera, oltre allo stanziamento di 9 milioni per garantire uno screening nelle scuole e assicurare il rientro in sicurezza dopo le vacanze. Ma dal testo è stato stralciato l’obbligo di vaccinazione per i dipendenti pubblici che, però, potrebbe entrare in vigore nelle prossime settimane, in base a ulteriori valutazioni, comprendendo anche i lavoratori del settore privato. Ecco tutte le nuove misure presto in vigore.
NO A FESTE IN PIAZZA E DISCOTECHE – Il decreto prevede innanzitutto lo stop a tutti gli eventi e le feste previste in piazza e i concerti all’aperto fino al 31 gennaio per evitare assembramenti. Una misura presa anche per uniformare le varie decisioni che erano state già adottate da regioni e sindaci. Chiuse anche le discoteche e i locali da ballo: una scelta che è stata presa durante il Cdm perché nella bozza era previsto che chi volesse andare a una festa in un locale o a ballare in discoteca dovesse aver fatto la dose booster o avere un tampone negativo.
SUPER GREEN PASS PER STADI, MUSEI E PALESTRE – Un’altra misura tra le più discusse è quella che riguarda l’estensione del pass rafforzato a settori che fino ad oggi ne erano esclusi. Fino alla conclusione dello stato di emergenza, previsto al momento per il 31 marzo, potranno prendere il caffè o mangiare al bancone solo i vaccinati e i guariti: il decreto prevede infatti l’obbligo del super green pass anche per i servizi di “ristorazione al banco”, mentre fino ad oggi bastava il pass base. Ma il pass rafforzato, a partire dal 30 dicembre, è esteso anche a musei e luoghi di cultura, a piscine, palestre e sport di squadra, ai centri benessere e ai centri termali, ai centri culturali, sociali e ricreativi, alle sale gioco, sale bingo e casinò. Non si potrà più entrare con il solo tampone. Per accedere a Rsa e ospizi, invece, si dovrà aver fatto la dose booster oppure, se si hanno solo due dosi, bisognerà fare anche il tampone.
OBBLIGO DI MASCHERINE ALL’APERTO E FFP2 SU BUS E METRO – Arriva anche l’obbligo di mascherina anche all’aperto in tutto il Paese fino al 31 gennaio. A questo si aggiunge quello delle Ffp2 fino alla fine dello stato d’emergenza per cinema, teatri, stadi, palazzetti e mezzi di trasporto compresi bus e metrò. In tutti questi luoghi, inoltre, è vietato il consumo di cibi e bevande. Nel decreto non c’è invece un intervento per calmierare i prezzi delle FFp2, come era stato chiesto da Forza Italia e Italia Viva.
GREEN PASS A 6 MESI – Altro intervento suggerito dagli scienziati era la riduzione della durata del pass. Dal primo febbraio varrà 6 mesi, poiché ormai è certo che la protezione dei vaccini cala fortemente dopo 180 giorni. La misura scatterà dunque tra 40 giorni proprio per dare tempo a tutti coloro che non l’hanno ancora fatta di sottoporsi alla terza dose. Con un’ordinanza del ministero della Salute è stata inoltre anticipata ulteriormente la possibilità di fare il booster: da 5 a 4 mesi.
RAFFORZATI I CONTROLLI ALLE FRONTIERE – Il governo ha infine deciso di rafforzare i controlli alle frontiere: verranno fatti in aeroporti, porti, stazioni e valichi terrestri dei test antigenici o molecolari a campione su chi entra in Italia. In caso di positività, si dovrà andare in isolamento per 10 giorni, se necessario anche nei Covid Hotel.