Un anno di politica, tra sfide perse e tatticismi. Il 2021 è iniziato (e continuato) nel segno delle manovre di Matteo Renzi, che ha messo il governo Conte 2 all’angolo proprio nel momento in cui è entrata nel vivo la partita del recovery plan. Poi l’arrivo di Mario Draghi, con la sua maggioranza allargata, la crisi di identità del Movimento 5 Stelle, il Partito Democratico che archivia l’era di Zingaretti per affidarsi ad Enrico Letta. E con il nuovo segretario il consolidamento dell’alleanza con il M5s di Giuseppe Conte. Poi le amministrative perse dal centrodestra, più diviso che mai, per finire con l’affossamento del ddl Zan.
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