“I dati su Omicron che arrivano da Inghilterra, Sud Africa e Scozia, ci dicono che questa variante ha una riduzione almeno del 50% della gravità dell’infezione. In Scozia si arriva al 66% e in Sud Africa la letalità di Omicron è 10 volte inferiore rispetto a Delta”. Lo ha spiegato Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive all’ospedale Policlinico San Martino di Genova. “Mi pare quindi che lo scenario ci dica che il virus è mutato in meglio ma è comunque più contagioso. I dati poi ci dicono che due dosi di vaccino, ma ancora meglio tre, funzionano”. Bassetti ha descritto la situazione negli ospedali. nei reparti “i malati più gravi, più critici e gli unici che ricorrono alla ventilazione non invasiva sono i soggetti non vaccinati, mentre nei soggetti vaccinati non vediamo più la malattia che avevamo due anni fa e nella seconda o terza ondata. In questi soggetti la durata dei sintomi è significativamente più corta”
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