Con le tavolate imbandite per cenoni e pranzi di Natale e Capodanno, sono in agguato tentazioni culinarie di fronte alle quali anche i più salutisti faticano a resistere. Anche perché le eccezioni possono essere salutari rispetto a un rigore dietetico assoluto. Ma come orientarsi per mettere d’accordo attenzione allo stomaco e il piacere di gustare più portate di vario tipo? E come rimediare alle indigestioni? Lo abbiamo chiesto al dottor Paolo Pigozzi, noto medico ed esperto di nutrizione e autore di vari saggi su dieta alimentare e salute.
Dottor Pigozzi, durante i pranzi e le cene abbondanti di questi giorni, come possiamo conciliare qualche sgarro alla regola e non piangere poi lacrime di coccodrillo?
“Premettendo che ciascuno di noi, per storia, genetica e condizioni cliniche ha esigenze diverse, occorre dire che le eccezioni alle regole che guidano i nostri comportamenti quotidiani non dovrebbero influire molto sulla nostra salute. Se rimangono appunto eccezioni e non si tramutano in nuove regole. Detto in modo meno filosofico: se al pranzo di Natale mangio più del solito basterà, con buon senso, non mangiare la sera successiva e dare tempo all’apparato digerente e al metabolismo di rimettersi in carreggiata. Sembrerà banale, ma può aiutare molto anche sedersi a tavola senza ingordigia. Per esempio, accontentandosi di porzioni modeste, rifiutando i bis e con un atteggiamento di sereno rispetto per chi ha cucinato (e che si aspetta quindi che noi apprezziamo il suo lavoro), ma anche di attenzione per le esigenze del nostro organismo. Insomma, un po’ di buon senso”.
Può segnalarci qualche pronto rimedio naturale per ridurre pesantezza o acidità di stomaco?
“Sono molto utili piante come il finocchio, la camomilla, la melissa, l’anice, il coriandolo, la menta. Da assumere in tisana oppure anche sotto forma di pratici estratti (si trovano in erboristeria e in farmacia) dopo i pasti per tutto il periodo delle feste”.
Per chi già soffre di acidità, reflusso gastroesofageo, dovrebbe porre maggiori attenzioni durante queste feste. Può darci qualche consiglio?
“In presenza di questi disturbi specifici, oltre al buon senso già ricordato, aggiungerei l’utilità fondamentale di un’accurata masticazione. Da evitare il vino e le bevande alcoliche e preferire porzioni modeste di dolci semplici, senza creme o farciture. Sottolineo infine ancora una volta la necessità di consumare porzioni limitate di cibo (soprattutto se il pranzo prevede molte portate) gustando piuttosto, e a volontà in questo caso, la gioia offerta dalla presenza e dalla vicinanza di parenti e amici”.