Nella sera di Natale, dalle 21.25, Alberto Angela ha portato il pubblico alla scoperta dei vicoli della città alla scoperta di Castel dell’Ovo, Piazza del Plebiscito, il Palazzo Reale, il Teatro San Carlo, la Certosa di San Martino. E poi ancora San Gennaro e il suo tesoro, il Cristo Velato, il monastero di Santa Chiara, i presepi di via San Gregorio Armeno
Sulla scia delle serate dedicate negli anni scorsi al Museo Egizio, a Firenze, a Venezia, al Vaticano e a Pompei; Rai 1 ha voluto dedicare una puntata straordinaria alla città di Napoli, all’insegna della scoperta e della bellezza. Nella sera di Natale, dalle 21.25, Alberto Angela ha portato il pubblico alla scoperta dei vicoli della città alla scoperta di Castel dell’Ovo, Piazza del Plebiscito, il Palazzo Reale, il Teatro San Carlo, la Certosa di San Martino. E poi ancora San Gennaro e il suo tesoro, il Cristo Velato, il monastero di Santa Chiara, i presepi di via San Gregorio Armeno. Luoghi famosi che ha mostrato ai telespettatori avvolti nella calma notturna, lontani dal flusso turistico.
Neanche a dirlo, è stato un successo: “Stanotte a Napoli” ha ottenuto il 22,7% di share con 4 milioni 154mila spettatori, aggiudicandosi la prima serata contro l’esordio di “All Together Now Kids“ su Canale 5, fermo al 13.5% di share con 2.259.000 spettatori. Su Italia Uno, il classico film “La banda dei Babbi Natale” con il trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo ha fatto compagnia ad una media di 1.331.000 spettatori pari al 6.6% di share. Già dai primi minuti di messa in onda, su Twitter si è levata un’ovazione per Alberto Angela, idolo indiscusso del pubblico. Tantissimi i messaggi di apprezzamento nei suoi confronti e nei confronti della Rai: “È stato un bellissimo regalo di Natale, grazie Alberto”, si legge tra i tanti tweet. E ancora: “Vivo in Austria. Non potevo perdermi la serata di Rai 1 con Alberto che parla della mia città. Ed è stato commovente”; “Perché ho le lacrime agli occhi? Perché solo Napoli mi fa questo effetto? Ho avuto il privilegio di viverci qualche mese per lavoro e da allora ne sono malato”.
A punteggiare il viaggio personaggi illustri – attori, cantanti, sportivi – che incarnano lo spirito della città. Sono stati loro a rivelare aspetti inaspettati di Napoli. Giancarlo Giannini è Carlo di Borbone, il re che nel Settecento ha davvero forgiato la città. Massimo Ranieri con la sua voce inconfondibile ha ricordato l’importanza e la diffusione nel mondo della canzone napoletana. Marisa Laurito ha raccontato i tanti Natali trascorsi a Napoli in compagnia di personaggi indimenticabili. Serena Rossi in musica ha illustrato il legame che la città ha da sempre con il caffè. Il mito di Maradona è stato fatto rivivere da Salvatore Bagni, suo compagno di squadra. Serena Autieri ha rievocato infine l’atmosfera del Cafè Chantant nel Salone Margherita, uno dei luoghi più suggestivi di Napoli.