Al posto del tradizionale appuntamento ci sarà una veglia nel Duomo di Savona, trasmessa in diretta su Tv200 dalle 19:30. "Invitiamo uomini e donne a unirsi con noi nella preghiera e nella riflessione attraverso il canale televisivo e gli strumenti social", scrive la Conferenza dei vescovi italiani sul sito web
L’avanzare della pandemia e la risalita dei contagi fermano la tradizionale Marcia per la pace di fine anno, prevista il 31 dicembre 2021 a Savona, che la Conferenza episcopale italiana (Cei) organizza dal 1968. Lo annuncia la Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, che con la diocesi di Savona, Caritas Italiana, Azione Cattolica e Pax Christi spiega in una nota: “La nostra scelta è motivata dalla volontà di testimoniare la pace anche attraverso la disponibilità a prenderci cura della salute e della vita delle persone”.
Al posto della marcia, nel Duomo di Savona dalle 19.30 della vigilia dell’anno nuovo ci sarà una veglia che sarà possibile seguire in diretta su Tv2000, scrive la Cei nel comunicato sul suo sito web. “Nella convinzione che la Pace è il bene prezioso che tutti insieme dobbiamo costruire, invitiamo uomini e donne di buona volontà a unirsi con noi nella preghiera e nella riflessione attraverso il canale televisivo e gli strumenti social“, conclude la Conferenza dei vescovi italiani.
“Riteniamo – osserva la Cei – di non perdere l’occasione per rilanciare il Messaggio di Papa Francesco per la 55a Giornata Mondiale della Pace (1°gennaio 2022), dal titolo “Dialogo fra generazioni, educazione e lavoro: strumenti per edificare una pace duratura”. E’ il tema che fa da sfondo al numero speciale di dicembre della rivista Mosaico di pace promossa da Pax Christi, che organizza anche una diretta Facebook la mattina del 31 dicembre (ore 10) sulla propria pagina. “Nella convinzione che la Pace è il bene prezioso che tutti insieme dobbiamo costruire, invitiamo uomini e donne di buona volontà a unirsi con noi nella preghiera e nella riflessione attraverso il canale televisivo e gli strumenti social”, si legge.