Moda e Stile

Capodanno, cenone di San Silvestro in ciabatte o tacchi a spillo (anche in casa)? Come il Covid sta cambiando le abitudini

Le scarpe invernali mettono da parte il tacco stiletto per accomodarsi su forme tonde, suole piattaforma e superfici gommate. I tacchi sono spessi e solidi come querce. Per calzature destinate a durare nel tempo

di Simona Griggio

Guardatevi attorno. È da un po’ che non si vedono in giro donne su tacchi vertiginosi. Quelli di una volta, si potrebbe dire. Quelli di prima della pandemia. I segnali di un cambiamento delle nostre priorità si riflettono anche su ciò che scegliamo di indossare? Basta dare uno sguardo alle tendenze della moda per questo Capodanno e si capisce subito. Il momento simbolico di passaggio che da sempre ci ha portato a illuminarci come stelle comete sarà più contenuto, più sobrio. Ma non per questo meno elegante.

Ci presenteremo tutti in ciabatte al cenone di San Silvestro? Non esageriamo. Le scarpe femminili più ricercato su Lyst, una delle app più famose nel settore abbigliamento, sono le décolleté con piattaforma Medusa Aevitas di Versace in raso scintillante e in vari colori. Svelate sulla passerella di Versace a marzo, le ha volute subito anche Beyoncé. Comode e da sera, costano 1.090 euro e sul sito di Versace al momento sono esaurite. Ma anche sneakers, mocassini e altri modelli di tacchi con plateau sono le prime scelte di calzature per le donne a livello globale negli ultimi tre mesi. Gli articoli più hot per la vita di tutti i giorni? Le ciabatte di Bottega Veneta, le sneaker Nike React Vapor NXT e i mocassini con catena JW Anderson. Che si tratti di tacchi, ballerine, scarpe con plateau o stivali, si gravita su stili che ci fanno sentire emotivamente a nostro agio e che possono funzionare in diversi ambienti.

Le scarpe invernali mettono da parte il tacco stiletto per accomodarsi su forme tonde, suole piattaforma e superfici gommate. I tacchi sono spessi e solidi come querce. Per calzature destinate a durare nel tempo. Come quelle che abbiamo trovato negli armadi dei nostri genitori, tenute con cura nelle scatole e avvolte in veline colorate. Il messaggio è chiaro: smettere con l’autocompiacimento e scegliere un’estetica virtuosa e sostenibile. Da indossare a Capodanno ma anche in altre occasioni speciali.

Già in piena pandemia, nel 2020, Giorgio Armani aveva dichiarato la sua intenzione di realizzare collezioni più piccole “in quanto c’è decisamente troppa offerta rispetto all’effettivo bisogno”. Pochi capi e durevoli, quindi. Anche le calzature proposte dai brand colgono questa sollecitazione dettata dai tempi. Ma c’è anche l’altra faccia della medaglia. La voglia di emozione e di fuga dalla realtà. Quel bisogno di normalità che ha scatenato, ogni volta che si allentavano i blocchi imposti dall’emergenza Covid, la corsa al prodotto più lussuoso e inutile. Secondo le boutique multimarca Browns a Londra e Luisa Via Roma a Firenze, gli acquirenti sono tornati alle scarpe più extra lusso non appena hanno sentito l’allentamento delle chiusure. Hollie Harding, responsabile acquisti presso Browns, afferma: “Il cliente è passato dagli stivali ai tacchi: decorati, glitterati, satinati, colorati. Pensavo che ci sarebbe stata un po’ di gradazione con l’altezza del tacco, ma sono tornati subito a tacchi e plateau da 100 mm”. Marchi come Amina Muaddi e Mach&Mach, che propongono scarpe con tacco decorate in raso di seta e Pvc, hanno iniziato a fare il tutto esaurito non appena sono state disponibili. Fino alle décolleté in raso di cristallo di Mach&Mach. Andate a ruba anche le opzioni di Aquazzura, Versace, René Caovilla e Roger Vivier. Irakli Kikolashvili, direttore generale del marchio georgiano, dichiara che le vendite sono aumentate del 500 per cento nel 2020 rispetto al 2019 poiché i consumatori cercavano “scintillio ed emozione”. Ma in questo 2021 le cose sono cambiate e la stanchezza di due anni di Covid si fa sentire.

Una fuga dalla realtà? Se rimani un anno a casa indossando una tuta da ginnastica può capitare. Ma tornare alle abitudini di abbigliamento pre-pandemia, soprattutto in termini di calzature, è impegnativo. E sono le stesse aziende produttrici e ribadirlo. Le nostre abitudini sono cambiate. Ora il nostro guardaroba è pieno di scarpe del passato che non usiamo più perché quando incontriamo persone vogliamo goderci soprattutto l’emozione della presenza in mezzo agli altri. Un invito alla comodità, dunque. Anche l’evento più simbolico per la mondanità quest’anno, la prima della Scala, ha visto sobrietà ed essenzialità. Nessuno sfoggio al lusso, nessuna mise all’insegna dell’egocentrismo esasperato. Se mai qualche idea creativa.

Sarà così anche per Capodanno 2022? Come insegnano Carrie Bradshaw da Sex and the City e Sarah Jessica Parker dalla sua boutique a Manhattan, sono le scarpe a fare la differenza nel look. Ma abbandonarsi allo shopping compulsivo è davvero fuori contesto. Meglio puntare su un modello nuovo da indossare più volte nell’anno che verrà. Oppure rispolverare ciò che abbiamo indossato nel lontano Capodanno 2020. Mi viene in mente l’incontro casuale con una signora d’età a Milano. Era l’estate del 2020 e in molte regioni l’emergenza sembrava quasi terminata. Consumava il suo caffè nel dehors di un bar. Truccata, fresca di piega, tacchi alti e completo bianco giacca pantaloni. “Sa – mi dice – non ho più avuto occasione di indossare i capi più belli del mio guardaroba. Allora un semplice caffè è per me occasione di festa”.

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