Il governo ha posto la fiducia – che verrà votata domani – alla legge di Bilancio, dopo l’esame alla Camera dei deputati. Dopo l’annuncio del ministro Federico D’Incà, si sono levate le proteste dai banchi di Fratelli d’Italia, coi “buu” e i “vergogna” all’indirizzo dell’esecutivo guidato da Mario Draghi. L’accusa è di non aver permesso al Parlamento di discutere e approfondire, con tempi adeguati, la manovra finanziaria, che deve essere approvata necessariamente entro la fine dell’anno.