Il gruppo, controllato dal fondo statunitense Kkr, impiega complessivamente 58mila addetti distribuiti in circa 170 strutture tra 24 paesi. In Italia il 19 siti produttivi, il principale a Corbetta, in provincia di Milano, in cui lavorano circa 10mila persone
Secondo l’agenzia Bloomberg è in atto un avvicendamento al vertice del gruppo Magneti Corp (ex Magneti Marelli) con l’obiettivo di velocizzare e inasprire il piano di riduzione degli addetti. L’ amministratore delegato Beda Bolzenius dovrebbe lasciare l’azienda il mese prossimo ma il controllo della società sarebbe già in mano a Dinesh Paliwal, attualmente presidente del gruppo. Il manager è partner di Kkr, il fondo statunitense (protagonista anche di un’offerta su Tim, ndr) che controlla Magneti Marelli dopo averla acquistata nel 2018 da Fca, ed è stato indicato per la gestione della ristrutturazione.
Un piano di ristrutturazione era già stato avviato tre mesi fa ma ora, scrive Bloomberg, il numero di esuberi potrebbe raddoppiare e superare le 3mila unità. Non è esclusa la chiusura di alcune sedi che potrebbero riguardare anche gli stabilimenti in Italia oltre che in Giappone (dove Kkr controlla Calsonic Kansei, accorpata con Magneti Marelli) e Francia. Il gruppo impiega complessivamente 58mila addetti distribuiti in circa 170 strutture tra 24 paesi. In Italia il 19 siti produttivi, il principale a Corbetta, in provincia di Milano, in cui lavorano circa 10mila persone.
In una comunicazione ai dipendenti Paliwal ha rimarcato come la società abbia costi di produzione sensibilmente più alti rispetto ai principali concorrenti aggiungendo che “Purtroppo non c’è alternativa: sono necessarie misure drastiche per rendere la nostra azienda competitiva nel lungo termine”. Kkr starebbe anche valutando la possibilità di vendere la divisione che produce sistemi di sospensione poiché intende concentrarsi sui prodotti che offrono maggiori margini di profitto.