L'attrice partenopea parla di Napoli, di tradizioni culinarie per la notte di San Silvestro ma anche dei recenti attacchi dei No Vax: "Una dottoressa ha detto che la loro è una vera e propria malattia. Rifuggono dalla morte e il cervello manda una nozione non veritiera"
Tra gli ospiti di Oggi è un altro giorno nella puntata di ieri 27 dicembre anche Marisa Laurito. L’attrice e cabarettista napoletana ha parlato della città dov’è nata 70 anni fa: “Napoli e io siamo la stessa cosa, un unicum. Ci vivo, ma oltre a questo non l’ho mai dimenticata. È una città in cui si ha sempre l’impressione di vivere in teatro. È accogliente, felice di parlare. Quando io non ero nessuno, a Napoli mi fermavano e mi davano da parlare. Abbiamo l’abitudine di raccontarci per la strada, dicendo anche cose intime. È un meccanismo pazzesco, noi siamo ribelli: nel bene e nel male”, ha detto Laurito, tre gli ospiti della puntata di Alberto Angela ‘Stanotte a Napoli’, andata in onda il 25 dicembre scorso su Rai 1.
In seguito ha raccontato di aver passato un Natale con pochi intimi e dopo essersi sottoposti tutti ad un tampone per rilevare l’eventuale infezione da SARS-CoV-2. Poi ha rivelato di essere stata bersagliata dai No Vax: “Sono stata attaccata dai No Vax, perché ho detto che bisogna vaccinarsi. Io non sono virologo, quindi mi affido alla medicina. Mi hanno detto che sono una tossica“. E ancora: “Una dottoressa, mi pare da Floris (Giovanni, conduttore di La7, ndr), ha detto che quella dei No Vax è una vera e propria malattia, c’è tutta una spiegazione per cui rifuggono dalla morte e il cervello manda una nozione non veritiera. Così ha detto lei, io mi affido alla scienza”. “Sì, certo”, ha commentato Serena Bortone.
Infine una ricetta per la notte di San Silvestro: “Non può mancare l’insalata di rinforzo, poi la pizza di scarola A casa mia c’è l’abitudine di fare gli spaghetti con le acciughe, è un piatto povero. Ovviamente il capitone e il baccalà, ma questo a Natale. Tutto fritto, è logico. Infine gli struffoli”, ha detto.