In questa serie c’è la verità storica e ci sono personaggi così complessi e pieni di sfaccettature che la realtà sembra aver superato di gran lunga la fantasia degli sceneggiatori. Basti pensare a Sissi, nata Duchessa in Baviera, che tutto ebbe tranne che una vita facile: irrequieta, cupa, vittima di nevrosi ossessive, sfiorò l’anoressia e la depressione senza mai riuscire ad accettarsi fino in fondo
Una donna bella e irrequieta che ha sempre scelto l’amore e coltivato le sue passioni e le sue inclinazioni, un amore contrastato e tutto attorno feroci lotte per la conquista del potere politico. Sono questi gli ingredienti di Sissi, la serie evento in tre puntate in onda su Canale 5 da martedì 28 dicembre, un costume-drama in piena regola che ripercorre la vita dell’iconica Imperatrice, simbolo di bellezza e di consapevolezza, resa leggendaria dal celebre film con Romy Schneider (che interpretò poi nuovamente l’Imperatrice Elisabetta nel film Ludwig di Luchino Visconti, nel 1972). Al centro del racconto c’è soprattutto l’amore disperato tra Sissi e Franz: lei è Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach, vissuta alla fine del XIX secolo, una delle donne più belle d’Europa che si innamora perdutamente dell’Imperatore d’Austria Francesco Giuseppe I. Solo dopo il matrimonio capirà però che la vita alla corte asburgica, a Vienna, non è ciò che immaginava e si troverà costretta a combattere contro i severissimi dettami del protocollo per difendere i suoi ideali, sempre al fianco del marito, che dietro la facciata di rigoroso sovrano dell’Impero Austro-Ungarico, nascondeva un caos di emozioni e sentimenti.
Altro che Bridgerton, insomma. In questa serie c’è la verità storica e ci sono personaggi così complessi e pieni di sfaccettature che la realtà sembra aver superato di gran lunga la fantasia degli sceneggiatori. Basti pensare a Sissi, nata Duchessa in Baviera, che tutto ebbe tranne che una vita facile: irrequieta, cupa, vittima di nevrosi ossessive, sfiorò l’anoressia e la depressione senza mai riuscire ad accettarsi fino in fondo. Nonostante ciò, era amata e ammirata, suscitando invidie e gelosie in tutto l’impero anche per via della sua clamorosa bellezza, che fece di tutto per mantenere intatta: capelli lunghi fino alle caviglie, acconciature mai viste prima, sofisticati e abiti su misura, Sissi lanciò inconsapevolmente mode e tendenze che si diffusero in tutte le corti europee. La serie, divisa in tre serate e girata con un grande budget tra la Baviera e il Baltico, è incentrata sul rapporto tra la coppia reale, combattuta tra desideri personali e lotte di potere: il ruolo dell’Imperatrice Elisabetta è stato affidato all’attrice emergente svizzero-americana Dominique Devenport, mentre l’Imperatore Franz è impersonato dal tedesco Jannik Schümann. Sissi va in onda su Canale 5 in prima visione assoluta e in contemporanea con RTL, emittente tedesca leader di ascolti: proprio al debutto su RTL+, la serie ha battuto tutti i record di ascolto imponendosi come l’esordio di maggior successo di sempre per una serie televisiva in Germania. Ultima curiosità: la fama di Elisabetta – cui in totale sono state dedicate ventotto opere cinematografiche – è dovuta soprattutto ai tre film girati negli anni ‘50 da Ernst Marischka, quelli con Romy Schneider nel ruolo dell’imperatrice, alla quale viene attribuito il soprannome di Sissi. Peccato che nella realtà quello pseudonimo non lo abbia mai avuto.