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Lavoro & Precari - 29 Dicembre 2021
Air Italy, nulla di fatto al Mise. L’appello dei lavoratori: “Tra tre giorni per strada, senza lavoro né cassa integrazione. Governo intervenga”
Nulla di fatto al ministero dello Sviluppo economico, dove era stato convocato in extremis un vertice sulla vertenza Air italy, a due giorni dalla scadenza del 31 dicembre, quando 1322 lavoratori resteranno senza occupazione e senza cassa integrazione, nel silenzio generale o quasi. “Oltraggioso che i dirigenti di Air Italy non si siano presentati all’incontro di oggi”, hanno attaccato i sindacati, di fronte all’assenza dei rappresentanti dell’azienda (messa in liquidazione nel febbraio del 2020) ai tavoli, chiedendo che “il governo ora fermi l’invio delle lettere di licenziamento, mantenga il tavolo di confronto aperto e intraprenda ogni strada per scongiurare i licenziamenti dal 1 gennaio”. Fuori dal Ministero, un presidio di lavoratori ha lanciato un ultimo appello rivolto all’esecutivo, di fronte alla linea intransigente della società, controllata da Qatar Airways e Aga Khan, che, pur avendo la possibilità di fare istanza per ulteriore cig, per mesi è rimasta immobile nella scelta di non volerla richiedere.
Tutto mentre nella legge di bilancio non ha trovato posto, per mancanza di fondi, un emendamento per estendere la Cig anche nel 2022, come invece già disposto per gli ex dipendenti di Alitalia. “Vogliamo ricevere le stesse tutele dei lavoratori ex Alitalia, altrimenti saremo i primi del comparto aereo a pagare”. E ancora: “Air Italy rischia di diventare il primo drammatico e tangibile segnale della tragedia sociale che sta travolgendo il settore del trasporto aereo”. L’ultima speranza, a poche ore dal licenziamento, è quella di una “norma in deroga alla legge di Bilancio con la quale si potrebbe estendere la cassa integrazione a tutti i lavoratori e lavoratrici di Air Italy anche per il prossimo anno, a prescindere dalle decisioni prese dall’azienda”. E ancora: “Si inserisca, già nel decreto Milleproroghe, un emendamento che costituisca il bacino nazionale di riqualificazione e ricollocazione del personale del trasporto aereo”.