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Capodanno: fuochi d’artificio, petardi e barbecue vietati a Milano

Secondo le stime del Wwf, ogni anno in Italia sono diverse migliaia gli animali che muoiono a causa dei botti di fine anno. Di questi la maggior parte è costituita da fauna urbana, soprattutto uccelli, ma anche cani, gatti e altri animali domestici

Fuochi d’artificio, petardi, giochi pirotecnici e barbecue vietati a Milano per Capodanno. L’obiettivo è di ridurre – o quantomeno contenere – la presenza di Pm10 e particelle inquinanti nell’aria, oltre che tutelare il benessere degli animali domestici e della fauna urbana, che risentono dello spavento per i botti. Secondo l’Arpa, i fuochi d’artificio sono responsabili infatti del 6% del Pm10 presente in città durante l’intero anno. Il divieto, si ricorda dal Comune di Milano, è continuativo in città, dall’1 ottobre al 31 marzo. Secondo le stime del Wwf, ogni anno in Italia sono diverse migliaia gli animali che muoiono a causa dei botti di fine anno. Di questi la maggior parte è costituita da fauna urbana, soprattutto uccelli, ma anche cani, gatti e altri animali domestici.

“Questo provvedimento, normato dal Regolamento dell’Aria approvato dal Consiglio comunale, non vuole essere un banale divieto ai botti, ma vuole sensibilizzare la cittadinanza sui temi della sicurezza e della tutela della salute delle persone, degli animali e dell’ambiente”, spiega l’assessora comunale all’Ambiente e Verde, Elena Grandi. “L’esplosione di fuochi d’artificio e botti è particolarmente dannoso e rilascia diverse sostanze nocive in quantità massicce come potassio, stronzio, bario, magnesio, alluminio, zolfo, titanio, manganese, rame, cromo e piombo. Oltre al meteo e alle misure antismog strutturali o temporanee, anche i comportamenti individuali concorrono al miglioramento della qualità dell’aria cittadina”.