La catena di contagi è partita dai più giovani, in tutto 70, che hanno partecipato alle due feste e che poi, incontrando altri amici e i parenti, hanno diffuso il virus
Due feste e 410 contagi. Succede a Copertino, paese di circa 24mila abitanti in provincia di Lecce. La variante Omicron di Sars Cov 2 si “diffonde a macchia d’olio” e fa paura il doppio focolaio scoppiato dopo due feste studentesche organizzate entrambe il 22 dicembre per scambiarsi gli auguri in vista del Natale. In strada la gente circola sempre meno e tanti commercianti hanno deciso autonomamente di chiudere le proprie attività per evitare possibili assembramenti. Ad abbassare le saracinesche sono stati soprattutto i bar. Restano aperti i supermercati per i generi di prima necessità.
La catena di contagi è partita dai più giovani, in tutto 70, che hanno partecipato alle due feste e che poi, incontrando altri amici e i parenti, hanno diffuso il virus. I contagiati hanno tra 17 e 27 anni e hanno contratto soprattutto la variante Omicron. “La maggior parte sono persone vaccinate – spiega la sindaca Sandrina Schito – qualcuno anche con la terza dose”. Si tratta per lo più di soggetti asintomatici, alcuni hanno sintomi lievi, soprattutto il raffreddore, e in pochi hanno la febbre. “Dopo i primi focolai che hanno fatto varco al contagio, questo ha continuato a propagarsi. Tra ieri ed oggi pochi i locali aperti, e rispetto delle regole, seppur tardivo. L’invito è lo stesso: Evitare gli incontri familiari, riunioni, cenoni, e soprattutto diventa sempre più importante continuare la vaccinazione, finora unico e solo argine e protezione a sintomatologie gravi, ospedalizzazioni o terapie intensive, come si sta appurando con evidenza”.
Annullati tutti gli eventi programmati per le festività, la sindaca invita “a evitare gli incontri familiari, riunioni, cenoni e soprattutto esorta a vaccinarsi: l’unica protezione – evidenzia – contro sintomatologie gravi, ospedalizzazioni o terapie intensive“. In paese i cittadini ora temono che il focolaio possa espandersi e mettere in pericolo la salute di molte persone. In un post su Facebook il sindaco sottolinea che si stanno rispettando le regole negli ultimi giorni, “seppur” in maniera “tardiva”. E i cittadini commentano “chiedendo più controlli, anche per rispetto nei confronti di chi ha sempre osservato le norme anti contagio”.
Intanto in una settimana in Puglia i cittadini positivi al Covid sono raddoppiati: dai poco più di 8mila del 22 dicembre, agli oltre 16mila di oggi. Quasi raddoppiato, nello stesso arco temporale, è anche il tasso di positività, dal 2,5 al 4%. A tale impennata di contagi, non corrisponde per fortuna un aumento delle ospedalizzazioni, con i ricoveri in lieve incremento di giorno in giorno (oggi 203 in area non critica e 24 in terapia intensiva).