Il gruppo bergamasco Italcanditi, che fa capo al fondo Industrialinvest del finanziere Andrea Bonomi, aveva rilevato lo stabilimento toscano nel 2020. Ora tutta la produzione verrà spostata a Bergamo. L'azienda da lavoro a dieci dipendenti fissi e un centinaio di stagionale. Il segretario del Pd Enrico Letta, insieme ad altri parlamentari, promette: "Non vi lasceremo soli"
Il gruppo bergamasco Italcanditi ha annunciato di voler chiudere Ortofrutticola del Mugello, il suo stabilimento di Marradi (Firenze), per spostare a Pedrengo, Bergamo tutta la produzione di marron glaces. E’ quanto rivela in un post su Facebook il sindaco di Marradi, Tommaso Triberti, che domani pomeriggio parteciperà a un’assemblea con istituzioni locali e sindacati. Il sito occupa una decina di lavoratori a tempo pieno e 80-90 stagionali all’anno per la produzione, mobilitando un forte indotto locale di produttori e raccoglitori. “E’ una pugnalata al cuore del nostro paese – ha affermato Triberti. La fabbrica dei marroni, come la chiamiamo noi, è la fabbrica di Marradi, un punto di riferimento e un volano per tutto il territorio e faremo di tutto perché questo non accada. Abbiamo tutti un familiare, un amico, che ci lavora. E’ un presidio fondamentale per garantire la vita della nostra piccola comunità”.
Lo stabilimento di Marradi ha circuiti di canditura completi di linee automatiche e semi-automatiche per confezionamento di marron glaces: entrano in lavorazione circa 7mila tonnellate all’anno di castagne. Italcanditi, attiva nella produzione di semilavorati per l’industria dolciaria e lattiero-casearia, ha rilevato nel 2020 il 100% di Ortofrutticola del Mugello. Dal 2019 l’azienda bergamasca è controllata dal fondo Investindustrial che fa capo al finanziere Andrea Bonomi.
La vicenda della delocalizzazione produttiva dell’Ortofrutticola del Mugello “è sempre la solita”, ossia “quella del solido fondo di investimento, che fa operazioni per acquisire fatturato e quote di mercato, da dare in pasto ai futuri azionisti”. E’ l’accusa della Flai-Cgil e della Fai-Cisl di Firenze. La regione Toscana ha fatto sapere di aver convocato per il prossimo 3 gennaio il tavolo dell’unità di crisi regionale per discutere della decisione della proprietà. “La decisione della nuova proprietà dell’Ortofrutticola del Mugello di chiudere lo stabilimento di Marradi per spostare l’attività a Bergamo oltre a essere inaspettata deve essere fondata su motivazioni veramente gravi per poter essere sostenuta. Sia chiaro che noi non staremo a guardare”. Lo ha detto il sindaco della Città metropolitana di Firenze Dario Nardella.
“Siamo molto preoccupati dalla notizia della decisione della Ortofrutticola del Mugello di chiudere lo stabilimento di Marradi, la fabbrica dei marroni, che costituisce un importante presidio e volano in una zona che sconta le difficoltà delle aree interne; tutto questo mentre in Parlamento, tra l’altro, si sta lavorando per una norma sulla valorizzazione dei castagneti, produzione rilevante della Regione. Il Partito democratico non lascerà soli” i lavoratori “di Marradi, pronto a collaborare con le istituzioni territoriali e nazionali per trovare una soluzione che scongiuri la chiusura dello stabilimento. Un’altra pugnalata alla Toscana che va evitata, mettendo in campo tempestività, ascolto, lotta e soluzioni concrete, subito”. Così in una nota i deputati del Pd Luca Sani, Laura Cantini, Andrea Romano, Stefano Ceccanti, Luca Lotti, Filippo Sensi, Susanna Cenni, Enrico Letta, Lucia Ciampi, Umberto Buratti, Alessia Rotta, Martina Nardi, Rosa Maria Di Giorgi.