È disponibile sul sito web Inps il simulatore che permette di calcolare l’importo dell‘assegno unico universale che sarà erogato a partire da marzo 2022. L’accesso al simulatore non richiede autenticazione dell’utente e i dati inseriti sono anonimi. Il calcolo fornito è puramente indicativo perché l’importo effettivo sarà calcolato solo a seguito dell’istruttoria della domanda avanzata dall’utente, accedendo alla apposita procedura web disponibile sul sito Inps dal 1° gennaio 2022, o rivolgendosi ai Patronati o al contact center. L’assegno sostituirà gli attuali bonus, detrazioni ed assegni familiari.
Per ciascun figlio minorenne, e a partire dal settimo mese di gravidanza, le famiglie avranno diritto a un importo di 175 euro al mese se l’Isee è pari o inferiore a 15mila euro, mentre oltre quella soglia la cifra si ridurrà gradualmente fino a raggiungere un valore di 50 euro in corrispondenza di 40mila euro di Isee. Chi ha un Isee alto riceverà comunque – a patto che faccia domanda – 50 euro per ogni figlio. Per i ragazzi maggiorenni, fino ai 21 anni, l’assegno massimo sarà di 85 euro mensili e anche in questo caso andrà a scalare fino a 25 euro per Isee uguali o superiori a 40mila. Sono previste una serie di maggiorazioni in base al numero di figli e alla presenza di disabili.
Per calcolare l’importo dell’assegno teoricamente spettante vanno inseriti composizione del nucleo familiare, importo presunto Isee e e maggiorazione “transitoria” per chi ha un Isee sotto i 25.000 euro. Riguardo alla composizione del nucleo familiare vanno specificati il numero di figli, l’età anagrafica e l’eventuale stato di disabilità (come da tabella presente nella Dichiarazione Sostitutiva Unica in corso di validità). Per l’importo presunto dell’Isee, il simulatore fornisce un risultato attendibile se viene inserito il valore Isee in corso di validità per l’annualità 2022. Per i soggetti minorenni rileva l’indicatore minorenne anche corrente, per i maggiorenni, invece, occorre far riferimento all’Isee ordinario anche corrente.
Infine, per quanto riguarda la maggiorazione “transitoria”, l’Inps spiega che per ottenere il calcolo della componente fiscale eventualmente spettante per coloro che sono in possesso di Isee fino a 25.000 euro, in sostituzione delle detrazioni fiscali è necessario provvedere all’inserimento del reddito complessivo Irpef di ciascun genitore (comprensivo dell’eventuale quota di reddito soggetto a tassazione sostitutiva e a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta o d’acconto), desumibile da Isee (quadro FC 8, sezione II) ovvero dal modello redditi 2021 (redditi 2020), ovvero dal 730/2021 e in assenza della dichiarazione fiscale dalla Certificazione Unica della stessa annualità 2021. Ai fini del calcolo della componente familiare, l’Indicatore della Situazione Reddituale può essere assunto dalla attestazione Isee del genitore richiedente. Per ottenere un risultato attendibile, è sempre preferibile far riferimento all’Isee che sarà attestato nel 2022.