"La strada per ottenere giustizia è stata lunga. Ma oggi giustizia è stata fatta. Voglio ringraziare il coraggio delle ragazze ora donne adulte che hanno deciso di uscire dall'ombra e venire in tribunale. Il loro coraggio e la loro volontà hanno reso questo risultato possibile", ha commentato il pm del Southern District of New York, Damian Williams
Ghislaine Maxwell è stata giudicata colpevole nel processo a suo carico negli Usa di cinque dei sei capi di accusa mossi nei suoi confronti. L’ex fidanzata del finanziere Jeffrey Epstein – morto suicida in carcere nel 2019 – era sotto processo dal 29 novembre scorso. Secondo l’accusa, infatti, Maxwell reclutava giovani ragazze con famiglie disagiate, le persuadeva a massaggiare Jeffrey Epstein nudo in una delle sue residenza e poi le obbligava a fare sesso con lui, in cambio di denaro. Dopo 40 ore di camera di consiglio, nella giornata di ieri 29 dicembre, la ricca ereditiera è stata giudicata colpevole e adesso rischia di trascorrere complessivamente fino a 65 anni in carcere.
L’unico capo d’accusa non riconosciuto è stato quello di aver adescato una minorenne – che ha testimoniato sotto il falso nome di ‘Jane’ – e di averla fata viaggiare per motivi sessuali. Alla lettura del verdetto, Maxwell si è dimostrata impassibile, poi ha lasciato l’aula 318 del tribunale di New York rapidamente e senza parlare: si è limitata solo a guardare i suoi fratelli presenti in aula. Il pubblico ministero non ha invece nascosto la sua soddisfazione per il verdetto. “La strada per ottenere giustizia è stata lunga. Ma oggi giustizia è stata fatta. Voglio ringraziare il coraggio delle ragazze ora donne adulte che hanno deciso di uscire dall’ombra e venire in tribunale. Il loro coraggio e la loro volontà hanno reso questo risultato possibile”, ha commentato il pm del Southern District of New York, Damian Williams. Stando a quanto riportato dalla BBC, dopo il verdetto il suo team legale ha affermato che stanno già lavorando a un ricorso. “Crediamo fermamente nell’innocenza di Ghislaine”, ha detto ai giornalisti il suo avvocato, Bobbi Sternheim.
Maxwell è stata dunque riconosciuta colpevole di: traffico sessuale di un minore, trasporto di un minore con l’intento di intraprendere un’attività sessuale criminale, cospirazione per il trasporti di minori con l’intento di impegnarsi in attività sessuali criminali, cospirazione per commettere traffico sessuale di minori e cospirazione per indurre i minori a viaggiare per compiere atti sessuali illegali.