Il Sudafrica, dove il mese scorso è stata rilevata la nuova variante Omicron di Sars Cov 2, ha annunciato di aver superato il picco dell’ondata senza un aumento significativo nel numero dei decessi per Covid. I dati preliminari, per cui la mutazione fosse più contagiosa di Delta ma meno aggressiva grazie anche alla barriera imposta dal vaccino, sembra essere confermati. “Tutti gli indicatori suggeriscono che il Paese ha probabilmente superato il picco della quarta ondata” della pandemia, ha affermato la presidenza in un comunicato che annuncia anche la revoca di alcune restrizioni sanitarie, in particolare del coprifuoco notturno.
“Un aumento marginale del numero di morti è stato osservato in tutte le province”, viene spiegato. Le nuove infezioni sono diminuite di quasi il 30% la scorsa settimana (89.781), rispetto alla settimana precedente (127.753). E i ricoveri ospedalieri sono diminuiti in otto province su nove. “Sebbene la variante Omicron sia altamente trasmissibile, i tassi di ospedalizzazione sono stati inferiori rispetto alle ondate precedenti”, ha affermato la presidenza. Omicron, con un numero elevato di mutazioni che destano preoccupazioni sulla resistenza ai vaccini, è stata identificata per la prima volta in Botswana e in Sudafrica alla fine di novembre.
È diventata rapidamente dominante in Sudafrica, causando un aumento esponenziale del numero di infezioni a oltre 26.000 casi giornalieri a metà dicembre, secondo le statistiche ufficiali. La variante è attualmente presente in circa cento paesi, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Estremamente contagiosa, colpisce anche le persone che sono vaccinate o che sono già state infettate dal virus. Il Paese africano ufficialmente più colpito, il Sudafrica ha più di 3,4 milioni di casi e 91.000 morti per Covid-19. Nelle ultime 24 ore sono stati rilevati meno di 13.000 casi. Intanto in Francia Omicron risulta ormai essere maggioritaria. In particolare si nota che nel paese, negli ultimi giorni, il virus ha avuto una “progressione importante” e che il “62,4% dei test effettuati mostrano un profilo compatibile con la variante Omicron, all’inizio dell’ultima settimana dell’anno, rispetto al 15% della precedente.
Prosegue la campagna vaccinale con la quarta dose di vaccino in Israele. Il direttore generale del ministero della sanità israeliano, Nahman Ash, ha dato l’autorizzazione alla somministrazione di una quarta dose di vaccino Pfizer nella case di riposo per anziani e negli ospedali geriatrici. Decisione presa nel timore che in quelle strutture si verifichi una nuova ondata di contagi. Anche i dipendenti di quegli istituti potranno adesso ottenere una quarta dose, se lo desiderano. Ieri, dopo una lunga serie di consultazioni, Ash aveva autorizzato la somministrazione della quarta dose agli immunodepressi. Nel frattempo il ministero della sanità ha reso noto che la quinta ondata sta avanzando e che ieri i contagi di Covid sono stati 5000 circa (1000 in più rispetto al giorno precedente) su un totale 157 mila tamponi.