Lo ha raccontato al Corriere della Sera, oggi sollevato al pensiero dello stesso periodo dello scorso anno, quando si trovava in terapia intensiva a causa del Covid. Uscito dall’Humanitas con 11 kg in meno, oggi Gerry Scotti segue uno stile di vita diverso da prima: “Ho seguito un regime vegetariano. Era la seconda volta in vita mia: la prima era stata durante il lockdown del 2020, quando con la mia compagna e mio figlio Edoardo non l’abbiamo toccata per 40 giorni, fino a Pasqua. Adesso limito le quantità: una volta a settimana pollo, pesce e uova e raramente quella rossa. Per me che soffro di pressione alta è meglio così”. Il progetto del conduttore, oltre alla tv, è quello di acquistare una vigna. Per “tornare al rapporto con la terra”. E Scotti a Verissimo aveva raccontato anche di essere stato fortunato per i “pochi strascichi” della malattia: “Come tutti quelli che hanno avuto il Covid in maniera seria, si scopre che forse quel malessere che porta ad avere maggiore stanchezza alla sera può essere riconducibile al virus, però se riesco a reggere ancora i miei ritmi di lavoro vuol dire che anche questa volta ce l’abbiamo fatta”.