"Paolo era depresso, non usciva quasi più. Credo che non abbia retto a tutti i farmaci che prendeva per via della sua depressione. Aspettava un'altra chance...", così la donna in un'intervista a Il Messaggero
È stata lei a trovarlo senza vita nel suo appartamento di Roma Nord. Ma Paolo Calissano, secondo lei, Fabiola Palese, la sua ex fidanzata, “non si è suicidato, non era da lui“. Palese è stata sentita dai pm nell’ambito dell’indagine per omicidio colposo. La fattispecie penale per la quale si procede è morte in conseguenza di altro reato. L’autopsia è già stata disposta. Accanto al corpo dell’attore sono state trovate diverse confezioni di psicofarmaci. Palese ha rilasciato qualche dichiarazione a Il Messaggero: “Paolo era depresso, non usciva quasi più. Credo che non abbia retto a tutti i farmaci che prendeva per via della sua depressione. Aspettava un’altra chance”. Il riferimento è quel mondo dello spettacolo di cui l’attore ha fatto parte: “Voleva un’occasione di riscatto che nessuno gli ha concesso”. Sulla casa di Calissano, Palese afferma: “Entravamo solo io e il domestico ma lo verificheranno le indagini. Lui ormai non usciva quasi più, si era lasciato andare e forse era tornato a prendersi le benzodiazepine in dosi massicce per dormire… Io penso che abbia fatto qualche pasticcio con i medicinali, un bombardamento di psicofarmaci, ma non per togliersi la vita”.