Nonostante le difficoltà che sta attraversando il settore dell’auto, il 2022 sarà un anno ricco di novità a quattro ruote, elettrificate e non. Fra le più attese c’è l’Alfa Romeo Tonale, suv di medie dimensioni, più piccolo dello Stelvio, a cui è legato il futuro commerciale del costruttore italiano: sarà presentata entro il primo trimestre dell’anno. Basata su un’evoluzione della piattaforma della Jeep Compass e dotata di sospensioni ritarate, avrà motorizzazioni benzina, diesel, mild-hybrid o ibride plug-in (cioè ricaricabili pure alla presa di corrente domestica) e verrà assemblata nello stabilimento di Pomigliano d’Arco, in Campania, dove FCA, ora confluita in Stellantis, ha investito un miliardo di euro per aggiornare l’impianto. Nelle concessionarie arriverà il 4 giugno prossimo in varianti a trazione anteriore o a quattro ruote motrici. Gli allestimenti si chiameranno ancora Veloce, Ti e Super, come per il resto della gamma Alfa.
Rimanendo in Italia, il 2022 sarà un anno pieno di novità anche per il marchio Maserati: la più attesa è la Grecale, sport utility che si posizionerà sotto la Levante. La base tecnica è quella della piattaforma Giorgio, a trazione posteriore o integrale, già vista sull’Alfa Romeo Stelvio – le due auto avranno in comune pure l’impianto costruttivo di Cassino –, mentre i propulsori saranno a benzina o ibridi. Fra questi ci sarà una variante del nuovo V6 “Nettuno”, il motore della sportivissima MC20 – che nel 2022 sarà pure Spider – e un quattro cilindri 2.0 turbobenzina mild-hybrid da 300 Cv. Poi, sarà la volta della nuova GranTurismo, coupé che sarà il primo modello del brand modenese ad avere una versione 100% elettrica, con soluzioni di ricarica ad altissima velocità.
A Maranello il nuovo anno porterà la Ferrari Purosangue, primo suv nella storia del Cavallino. L’auto avrà 4 porte – quelle posteriori avranno, probabilmente, apertura controvento – e un’impostazione stilistica fatta di assetto rialzato, tetto da coupé e coda tronca. Principale concorrente? La Lamborghini Urus made in Sant’Agata Bolognese. La ragion d’essere di siffatta Rossa è da ricercarsi nella volontà di Ferrari di allargare il proprio bacino di utenza e di proporre un’auto che il Ferrarista possa sfruttare a 360°, anche con famiglia al seguito. Il segmento, poi, è in costante crescita. Scarsi i dettagli tecnici noti, ma saranno certamente della partita le quattro ruote motrici e motori a 6 e 8 cilindri ibridi ricaricabili. E non dovrebbe mancare un sistema di intrattenimento dedicato a chi si accomoda sui sedili posteriori.
Di ben altra foggia la Volkswagen ID.Buzz: è l’ erede a trazione 100% elettrica della storica Bulli, l’iconico pulmino diventato un simbolo hippie. La nuova generazione del modello si affiancherà alle vetture a batteria già presenti nella gamma VW, come ID.3 e ID.4, con cui condividerà una versione a passo lungo della piattaforma Meb, mentre motori e batterie dovrebbero essere quelli già utilizzati per altre auto del gruppo Volkswagen. Probabilmente, all’inizio la vettura sarà commercializzata con la sola configurazione a trazione posteriore e motore da 204 Cv di potenza massima, alimentato con batterie da 77 kWh di capacità (con autonomia nel ciclo Wltp di circa 450 km). Successivamente potrebbero arrivare edizioni a quattro ruote motrici e motorizzazioni più potenti.
In casa Toyota la novità si chiama Aygo X – leggasi “Aygo Cross” –, citycar (nella foto) che punta su una meccanica “senza fronzoli”, cioè senza elettrificazione. Basata sulla piattaforma costruttiva TNGA-B, è lunga 3,7 metri, con interasse di 2,43. Cresce la capacità di carico, che ora arriva ad un totale di 231 litri. A bordo la connettività è garantita dal sistema Smart Connect, con touchscreen da 9’’, completo di Android Auto, Apple CarPlay e aggiornabile Over The Air (c’è anche la ricarica wireless per il telefonino). Di serie il Toyota Safety Sense, un pacchetto di sicurezza che utilizza una telecamera e un radar per rilevare i veicoli e attivare il sistema di pre-collisione. Sotto al cofano un motore tre cilindri di un litro di cubatura e 72 Cv di potenza.
La Smart? Riparte da un suv 100% elettrico di taglia compatta, che punta tutto sulla tecnologia: le forme saranno quelle della Concept #1, vista all’ultimo Salone di Monaco. Misurerà circa 4,3 metri di lunghezza e condividerà la piattaforma con un modello di Volvo, sotto l’egida della cinese Geely, che controlla entrambi i marchi. Fra le chicche il tetto panoramico ribattezzato “Halo Roof”. All’interno, invece, ci sarà uno schermo da 12,8 pollici per il sistema infotainment. L’intelligenza artificiale, invece, raccoglierà i dati e le preferenze di guida per adattarsi a chi è al volante, tutte informazioni condivisibili tramite con amici e famiglia tramite un’apposita app (che funge anche da chiave digitale). Autonomia? Fino a 440 km omologati.
La risposta di Renault all’offensiva elettrica di Volkswagen si chiama Megane E-Tech Electric. Si basa sulla piattaforma CMF-Ev sviluppata insieme agli alleati di Mitsubishi e Nissan. A bordo c’è una piattaforma multimediale OpenR Link realizzata con Google, che sfrutta il sistema operativo Android Automotive OS. L’auto verrà prodotta in Francia, nello stabilimento di Douai. Le forme sono quelle di un crossover compatto (4,21 metri di lunghezza e 1,50 di altezza) ma dal passo lungo (2,70 metri), garanzia di una grande volumetria interna. Il powertrain elettrico sarà disponibile in due configurazioni: 130 Cv e 218 Cv. Mentre il pacco batterie può avere 40 o 60 kWh di capacità, per un’autonomia Wltp di 300 o 470 km. Sistemi di assistenza alla guida? Ben 26.
La quinta edizione Jeep Grand Cherokee, in scia a Wrangler e Renegade, porta all’esordio la variante plug-in hybrid “4xe” e una piattaforma costruttiva totalmente nuova. Lunga 4,91 metri, vanta un interasse più lungo di 4 cm rispetto al passato (a 295 totali), a tutto vantaggio della spaziosità. All’interno, invece, è un fiorire di schermi digitali: quelli dedicati ai passeggeri sono da 10,25″, e integrano Alexa e Amazon Fire TV. Mentre quelli di cruscotto e infotelematica sono da 10,1”, così come la diagonale di quanto proiettato sul parabrezza tramite l’head-up display. Il sistema propulsivo ibrido – basato su un 2 litri turbo –eroga fino a 375 Cv, gestiti tramite cambio automatico a 8 rapporti. In modalità di marcia elettrica, grazie alle batterie da 17 kWh, può viaggiare per 40 km a zero emissioni allo scarico.
È un crossover completamente elettrico l’asso nella manica di Nissan per il 2022: la Ariya. Sviluppato su una nuova piattaforma firmata dall’alleanza Nissan-Renault-Mitsubishi, sarà disponibile in cinque versioni: si parte da quelle a due ruote motrici, con un solo motore da 218 Cv di potenza con batteria da 63 kWh. Poi c’è l’edizione da 87 kWh, abbinata al propulsore da 242 Cv. Le edizioni a quattro ruote motrici e due motori saranno disponibili con batteria da 63 kWh e 280 Cv e 87 kWh e 306 Cv. Al vertice la variante “Performance”, con batteria da 87 kWh e 395 Cv. Per quanto riguarda l’autonomia, a seconda dell’accumulatore, si va dai 340 km ai 500 km. Tutte le versioni sono compatibili con la ricarica fast in corrente continua, fino a una potenza massima erogata di 130 kW.
Nasce dalla sinergia con Toyota la nuova Solterra, prima vettura 100% elettrica della Subaru. Lunga 4,7 metri – e con un interasse di 2,85 metri, garanzia di una grande spaziosità interna – ha le sembianze di un suv di medie dimensioni e, come anticipato, condivide piattaforma e meccanica con la bZ4X. La trasmissione è affidata a un powertrain elettrico a quattro ruote motrici, in cui figurano due propulsori elettrici, uno per ciascun asse, da 218 Cv di potenza complessiva. Fra le dotazioni di ausilio alla guida spiccano i sistemi “X Mode” e “Grip Control”, che ottimizzano la trazione sulle strade sconnesse. La meccanica è alimentata da una batteria agli ioni di litio da 71,4 kWh che assicura un’autonomia omologata di 460 km.
In casa BMW il 2022 sarà l’anno delle taglie forti. Infatti, oltre alla nuova Serie 7, cha avrà una versione 100% elettrica, la casa tedesca toglierà i veli alla X8, inedito suv di grandi dimensioni, anticipato nelle forme dalla concept XM (che, a sua volta, troverà la via della produzione, ponendosi al vertice della gamma X). La X8 dovrebbe configurarsi come una sportiveggiante alternativa alla mastodontica X7. Sotto al cofano powertrain elettrificati, mentre i listini dovrebbero partire da circa 100 mila euro. Tornando alla Serie 7, quella a batteria si chiamerà i7. Tuttavia, la berlinona sarà proposta pure con motorizzazioni termiche (benzina, diesel e plug-in hybrid) per poter soddisfare le esigenze dei vari mercati. Infine, il design sarà fortemente di rottura rispetto all’edizioni oggi a listino.
Nel 2022 la Range Rover Sport arriverà alla sua terza generazione: quest’ultima sarà basata sulla piattaforma modulare MLA, pensata per motori installati longitudinalmente. L’offerta includerà edizioni mild hybrid, plug-in (cioè ricaricabili alla spina) e anche un’inedita edizione 100% elettrica. Faranno parte del corredo tecnico dispositivi come le sospensioni pneumatiche predittive – che preparano il veicolo ad affrontare le curve usando i dati di navigazione satellitare – e, probabilmente, le quattro ruote sterzanti, che ottimizzano l’agilità o la stabilità a seconda della velocità di marcia, migliorando la manovrabilità in ambito urbano. All’interno l’infotelematica con touchscreen curvo da 13,1”, azionabile pure tramite i comandi vocali di Amazon Alexa.