Il 2021 delle due ruote va in archivio con numeri lusinghieri. Nonostante gli ultimi due mesi dell’anno abbiano fatto registrare una flessione rispettivamente del 2,4 e del 4 per cento, il risultato annuale è un +21% rispetto al 2020, con 280 mila veicoli assorbiti dal mercato.
C’è crescita dunque, e non solo rispetto all’anno più falcidiato dal Covid. Ma anche rispetto al 2019 (+14,5%), con immatricolazioni che dunque superano i livelli pre-pandemia, riportando il mercato a volumi che non si vedevano dal 2021.
Entrando più nello specifico, nel corso del 2021 sono stati consegnati per la precisione 289.067 moto, scooter e ciclomotori, ovvero il 21,2% in più rispetto al 2020 (il 14,5% in più sul 2019, come detto). E superando anche i volumi del 2021, quando furono 255.000. I veicoli elettrici, in particolare, chiudono l’anno con un +0,5% e un totale di 10.848 pezzi. L’85,5% in più del 2019.
“Il settore ha davanti a sé ancora importanti sfide rese vive dalla complessità del contesto globale, non ultimi quello degli approvvigionamenti e dei trasporti internazionali. Tuttavia, quello che si chiude è un anno molto significativo che conferma il protagonismo delle due ruote e l’andamento positivo di un mercato animato da grande passione e da una nuova domanda di mobilità fruibile, veloce e già sostenibile è un tributo agli sforzi di tutta la filiera”, ha commentato il presidente di Confindustria Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori), Paolo Magri.