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Manovra, tutti gli incentivi per rinnovare case e giardini. Dal Superbonus alle detrazioni per abbattere le barriere architettoniche

Solo a partire dal 2024 la detrazione passerà dal 110 al 70 per cento. Il bonus mobili resta entro il tetto di 10mila euro, ma dovrà comunque essere collegato ad una ristrutturazione più ampia dell'appartamento. Infine vengono rifinanziati anche il bonus tv e decoder, bonus casa, ecobonus, sismabonus, bonus giardini e facciate, sia pure con qualche ritocco e talvolta solo per dodici mesi

Nessun tetto Isee per il Superbonus 110% per le villette. A patto di aver completato il 30% dei lavori entro giugno per beneficiare della proroga fino alla fine di quest’anno. Scendono i vantaggi fiscali ma solo a partire dal 2024, quando l’aliquota di detrazione passerà dal 110 al 70 per cento. Arrivano intanto incentivi per abbattere le barriere architettoniche e per i filtri dell’acqua. Inoltre il bonus mobili resta entro il tetto di 10mila euro, ma dovrà comunque essere collegato ad una ristrutturazione più ampia dell’appartamento. Infine vengono rifinanziati anche il bonus tv e decoder, bonus casa, ecobonus, sismabonus, bonus giardini e facciate, sia pure con qualche ritocco e talvolta solo per dodici mesi. Sono le novità ufficiali della manovra 2022 sul fronte delle agevolazioni per la casa.

Il Superbonus 110% resta l’incentivo più pesante. Del resto nel 2021 l’agevolazione ha alimentato lavori per 16,2 miliardi. Secondo i dati diffusi dall’Enea e dal ministero per la transizione ecologica al 31 dicembre 2021, le detrazioni previste a carico dello Stato ammontano a 17,8 miliardi di cui 12,3 miliardi maturate per lavori già conclusi. Quanto alle novità in manovra, dopo una lunga trattativa è stato eliminato il tetto Isee per le villette che potranno usufruire della misura per tutto il 2022 effettuando il 30% dei lavori entro il 30 giugno del nuovo anno. Inoltre, il legislatore ha deciso per l’equiparazione fra lavori trainanti e quelli trainati. E’ prevista anche una proroga al 2025 per tutti gli interventi di manutenzione eseguiti in comuni che sono stati colpiti da eventi sismici a partire dal 2009. Quanto all’aliquota, la detrazione si abbasserà dal 2024 scendendo dal 110 al 70% per arrivare al 65% nell’anno successivo. Le modalità con cui avvantaggiarsi del Superbonus restano le stesse: la detrazione Irpef in dichiarazione dei redditi spalmata su cinque anni, lo sconto in fattura da parte dei fornitori e la cessione del credito a banche o intermediari finanziari.

Superbonus a parte, grande novità della manovra è l’agevolazione fiscale per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Il legislatore ha previsto una detrazione del 75% per lavori svolti nell’intero 2022. Anche in questo caso valgono le tre modalità per avvantaggiarsi del bonus: detrazione in cinque anni, sconto in fattura o cessione del credito. E’ previsto un tetto da 50mila euro per le villette, da 40mila per appartamento in piccoli condomini e da 30mila per le abitazioni negli edifici con più di otto unità. Grazie all’incentivo, diventa conveniente l’installazione di ascensori o montacarichi o la loro sostituzione con impianti più recenti. Prorogato il bonus casa per interventi di recupero del patrimonio edilizio, che prevede la detrazione Irpef del 50%, che dal 2025 poi, potrebbe tornare al 36 per cento. L’agevolazione viene ripartita su dieci anni, con un limite di spesa di 96mila euro per unità immobiliare.

Via libera anche alle detrazioni Irpef (36%) per la sistemazione dei giardini, con un limite di spesa da 5mila euro. Per l’ecobonus destinato al miglioramento energetico resta l’agevolazione Irpef o Ires dal 50 all’85%, a seconda del tipo di intervento da ripartire in dieci anni. Rimane anche il bonus per l’installazione di colonnine di energia elettrica, la cui detrazione era pari al 50%, solo però se trainato al 110% dal superbonus.

Rinnovato il bonus mobili che resta legato alla ristrutturazione edilizia. Il tetto massino dell’importo detraibile viene fissato a 10mila euro spalmati su dieci anni. E’ stato inoltre prorogato fino al 2023 il bonus idrico, cioè il beneficio fiscale per incentivare acquisto e installazione di sistemi di filtraggio dell’acqua. Il bonus facciate viene invece ridimensionato: ci sarà una sforbiciata della detrazione dal 90% al 60% per il 2022. In compenso non sono previsti limiti di spesa. Infine, è stato rifinanziato anche il bonus tv e decoder con uno stanziamento da 68 milioni per il 2022.