Una truffa durata 15 anni e un totale di 700.000 euro regalati ad una fidanzata che non è mai esistita. La storia di Roberto Cazzaniga, ex nazionale azzurro della pallavolo, è arrivata nelle mani degli investigatori. Stando a quanto riportato dal Corriere, infatti, prima di Natale, il 43enne brianzolo è stato ascoltato al comando della Guardia di Finanza di Monza. Lì ha raccontato la vicenda ormai nota a tutti: la storia d’amore a distanza con Maya, una donna sarda – Valeria Satta il vero nome – che si è finta Alessandra Ambrosio, la supermodella brasiliana. E ancora la malattia di cui soffriva e la necessità di avere dei soldi, poi ancora i regali per lei e le sue amiche. Tutto inventato, naturalmente.
Su questo dovrà fare chiarezza la Procura di Monza che ha avviato un’inchiesta condotta dalla pm Stefania Di Tullio. Dopo la denuncia del giocatore a Bari, nel settembre scorso, adesso l’indagine è arrivata in Brianza, dove il giocatore ha la dimora ufficiale. Degli sviluppi giudiziari al momento è noto solamente che il fascicolo è stato aperto per truffa e che la disoccupata cagliaritana risulta indagata anche se le avvocate della donna, Elisabetta Mura e Romina Usai, sostengono che “la nostra assistita non ha ricevuto nulla”. Non è escluso che ci siano altri raggirati ma sulla presunta truffa al giocatore pende la possibile prescrizione, visto che sarebbe iniziata quindici anni fa. Di quella liaison adesso rimangono delusione, amarezza e una intricata vicenda giudiziaria: “Facevamo l’amore al telefono“, aveva dichiarato lo sportivo a Le Iene, prima di recarsi a Cagliari per incontrare la donna che lo ha ingannato per tutti questi anni.