Rosy Bindi al Quirinale? Sai che noia, molto meglio Berlusconi: la sua risata ci seppellirà
È un po’ che ci penso: al prossimo Presidente della Repubblica, intendo. La mia preferenza andrebbe a Rosy Bindi perché propose una riforma della sanità incentrata sull’efficienza e l’onestà. Ovviamente osteggiata dalle categorie privilegiate che hanno devastato la sanità pubblica. Rosy sarebbe un ottimo rimpiazzo della compianta Tina Anselmi, che avvertì dei rischi della presa di potere da parte della massoneria deviata.
Ma siamo in Italia. Le persone serie non hanno futuro, sono noiose. A noi piacciono i guitti. No, non mi riferisco a Beppe Grillo che, da buon genovese, ha fatto il giro del mondo andando verso l’occidente della comicità per arrivare all’oriente della politica vera, alla faccia di Fassino. Penso invece a Cicciolina, mandata in Parlamento con una provocazione magistrale: se ci sono certi elementi, ci può stare benissimo una pornostar. Tanto era una. Un simbolo, uno sberleffo. Il resto del paese veniva comunque governato. Ma poi, veniva davvero governato? Craxi portò avanti, si diceva, una politica di nani e ballerine. Per modo di dire. Non c’erano né nani né ballerine, nei suoi governi. Finì latitante, con una condanna definitiva per le sue malefatte.
Gli italiani al suo posto scelsero un Presidente del Consiglio di 165 cm (senza tacchi), che si circondò di ballerine e di ministri di 154 cm. Frutto di quella P2 da cui ci aveva messo in guardia Tina Anselmi. Al momento di fare il governo propose il suo avvocato, poi condannato per aver corrotto i giudici, come Ministro della Giustizia. Diede dell’eroe al mafioso Mangano e accusò la Magistratura di essere un cancro. Plebiscito in suo favore! Qualche condannetta se l’è presa, non essendo riuscito a modificare tutte le leggi che ha infranto, rendendo legale l’illegale, ma se l’è cavata con poco. Un po’ di barzellette agli anziani delle case di riposo e tutto è dimenticato. Il resto? Prescritto.
Ora si propone come Presidente della Repubblica, fiero del ridicolo. I voti? Si comprano. Come ha fatto per far cadere Prodi. Son prezzi che si può permettere di pagare. Mi era piaciuta la provocazione di Cicciolina in Parlamento. Ma credo che nulla equivalga all’ascesa di Berlusconi al Quirinale. Primo provvedimento? La grazia a Dell’Utri, chiamato alla sua destra, dove è sempre stato. Lo vedo a presiedere il Consiglio Superiore della Magistratura. Chissà che trovate escogiterà… tipo quando presenziò, da presidente del consiglio, a una cerimonia della Guardia di Finanza. Per non dire della smorfia durante l’inno, quando avrebbe dovuto cantare “siam pronti alla morte”. E le corna nelle foto ufficiali? O quando guarda Michelle e poi Barack e fa un gesto con la mano e una smorfia con la faccia per dire: che pezzo di gnocca, Michelle. Me la farei su due piedi. Barack… con una bella abbronzatura.
E la Merkel culona inchiavabile? Ma dove lo troviamo un altro così? Totò? Un dilettante. Sordi? Una parodia. Crozza? Penoso. Quando raccontavo le sue imprese ai colleghi di tutto il mondo, avevano le lacrime agli occhi dal ridere: ma cosa ci racconti questa volta di Berlusconi? E non mi credevano. La realtà superava l’immaginazione. Trasformare l’immaginazione in realtà è un gesto rivoluzionario. Da giovane mi piaceva lo slogan dell’immaginazione al potere. Chi l’avrebbe mai detto che questo auspicio si sarebbe avverato con Berlusconi? Con le sue televisioni ha dato agli italiani quello che volevano: tette, culi, calcio e quiz. Umberto Eco, che disquisiva di Mike Bongiorno, non aveva capito niente. Berlusconi non fa teoria, lui realizza davvero quel che gli passa per la testa.
Torno a Rosy Bindi, definita più bella che intelligente dal futuro presidente, che racconta barzellette su di lei che finiscono con una bestemmia. Sarebbero sette anni veramente noiosi con Rosy al Colle. I vignettisti perderebbero ogni ispirazione: magari lei cercherebbe di far funzionare davvero il Parlamento, e anche tutte le istituzioni presiedute dal Presidente della Repubblica. Tipo le Forze Armate, e la Magistratura. Che noia. Immagino invece le feste eleganti organizzate al Quirinale. Con un cambio di legge si potranno arruolare donne nei corazzieri. Basta con le discriminazioni, cribbio! Il presidente avrà una guardia del corpo tutta femminile, come quella di Gheddafi. Le vedo già che entrano marciando in qualche salone tutte fasciate nelle corazze, con gli elmi criniti, e poi fanno la lap dance di fronte a Berlusca che dà di gomito a Dell’Utri. La più ardita diventerà ministro della Difesa. Ovviamente. Come Previti.
Silvio ha 85 anni e quindi finirà il settennato a 92. I suoi medici gli hanno garantito la quasi immortalità, con 120 anni di aspettativa di vita. Sarà rinnovato. E Matteo Renzi, il suo erede naturale? Mi ricorda l’avvocato 47enne che comprò la nuda proprietà della casa di Jeanne Calment, una novantenne. Si aspettava che sarebbe morta entro poco e, invece, Jeanne visse fino a 122 anni (due in più rispetto a Berlusconi) e l’avvocato morì molto prima di lei.
Ho quindici anni meno di Berlusconi, non mi faccio illusioni. L’incubo peggiore per noi di sinistra, tanti anni fa, era che saremmo morti democristiani. E invece no. Moriremo berlusconiani. La sua risata ci seppellirà. Viva l’Italia, viva la Repubblica, viva la gnocca! Che sempre allegri bisogna stare.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico
La Redazione
Milano, 24 feb.(Adnkronos) - “Un ente come Fondazione Bicocca è assolutamente innovativo perché apre totalmente al privato. Una formula coerente con le intenzioni del governo, che sta novellando le norme legate al partenariato pubblico-privato per un equilibrato rapporto tra gli interessi pubblici e l'interesse privato”. Così Alessandro Morelli, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, in occasione della presentazione della Fondazione Bicocca, svoltasi presso l’Aula magna dell’Ateneo milanese.
“Bicocca, pertanto, sta facendo una bellissima esperienza: una start up all'interno della start up. Ci auguriamo, quindi, che il buon successo di questa iniziativa possa essere preso come esempio da molti altri. Il giusto e sano collegamento tra un'accademia, come questa l'università, e le imprese è una cosa buona e giusta che perseguiamo con grande attenzione”, conclude.
Milano, 24 feb.(Adnkronos) - "Oggi presentiamo Fondazione Bicocca a tutta la comunità e a tutti i nostri possibili stakeholders. Lo scopo della Fondazione è quello di mettere in relazione il territorio con l'università. È un facilitatore e quindi speriamo di ottenere dei grossi risultati. Oggi il primo evento di una lunga serie”. Così Marco Orlandi prorettore vicario dell'università Milano-Bicocca e presidente di Fondazione Bicocca durante l'evento "Connessioni per il futuro". Un incontro pensato per presentare Fondazione Bicocca, un nuovo ente in grado di supportare e valorizzare le attività di alta formazione, ricerca e trasferimento tecnologico dell’ateneo. “Siamo molto orgogliosi, siamo un'università giovane nata 26 anni fa, ma in questi 26 anni abbiamo ottenuto degli ottimi risultati e questo era il momento di dotarsi di un altro strumento per essere ancora più attrattivi per il territorio e per i nostri stakeholders" conclude Orlandi.
Milano, 24 feb.(Adnkronos) - “La presentazione di Fondazione Bicocca è un momento importante perché Bicocca ha già dimostrato, spostandosi in quest'area geografica della città, di fare tanto per il territorio in cui è immersa, con una trasformazione ambientale e strutturale". Lo afferma Alessia Cappello, assessora allo Sviluppo economico e politiche del lavoro del Comune di Milano, in occasione della presentazione della Fondazione Bicocca, svoltasi presso l’Aula magna dell’Ateneo milanese.
"Basti pensare - dice - a tutti gli investimenti sul verde che ha fatto e che circondano quest'area, ma soprattutto culturale, sulla parte che riguarda la proprietà intellettuale, il trasferimento tecnologico, la possibilità di avvicinare e orientare ancora di più tante ragazze e ragazzi alle materie che l’Università Bicocca rappresenta in questo territorio. Ora attraverso la Fondazione, si cerca di creare quel ponte ancora più esplicito, ancora più forte con il mercato del lavoro”.
"L’obiettivo della Fondazione è trasformare da un lato il mercato del lavoro, avvicinandolo sempre di più alle aspettative di tante ragazze e ragazzi, dall'altro lato avvicinare questo patrimonio di giovani alle proposte che ci sono nel mercato del lavoro, orientandoli e formandoli nel modo corretto a fronte delle tante vacancies che ci sono in diversi settori. Un obiettivo molto utile non solo a Milano, ma al nostro Paese”, conclude.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Il costo delle bollette in Italia ha raggiunto picchi insostenibili per famiglie e imprese. Oggi la segretaria Schlein ha dimostrato che sono possibili interventi urgenti e immediati per abbassare il costo dell’energia. Nello stesso giorno in cui il governo Meloni fa slittare il cdm per affrontare la questione: sono nel caos. Seguano le proposte del Pd, perché gli italiani non possono rimetterci di tasca propria per l’incompetenza di questa destra". Lo scrive sui social Alessandro Zan del Pd.
Milano, 24 feb.(Adnkronos) - “Il valore di Fondazione Bicocca è un atto di coraggio, ma anche di eredità, perché questo è il mio ultimo anno di mandato. Pertanto, l'ottica è mettere a disposizione le competenze, ma anche il coraggio, di un grande ateneo pubblico multidisciplinare, come Bicocca, a disposizione della società civile a 360 gradi”. Così Giovanna Iannantuoni, rettrice dell’università degli studi di Milano-Bicocca, in occasione della presentazione della Fondazione Bicocca, svoltasi presso l’Aula magna dell’Ateneo milanese.
“Tutti noi sappiamo dell'incertezza economica, dei problemi relativi al mancato sviluppo delle competenze e dell'inverno demografico. Queste sfide non sono solo italiane, ma anche europee, rispetto a colossi come Stati Uniti e Cina e fanno riflettere sul gap di innovazione tecnologica che caratterizza tutta l'Europa e in particolare il nostro Paese. Pertanto - spiega la rettrice Iannantuoni - è motivo di orgoglio avere da un lato lo sviluppo delle competenze e dall’altro mettere a disposizione i nostri laboratori e le nostre migliori menti insieme alle imprese per fare sviluppo e crescita. Non c'è innovazione tecnologica se non c’è giustizia sociale, cioè se l’innovazione non è a favore di tutti. Un esempio sono le polemiche legate alle auto elettriche”.
“Quindi, il nostro approccio è multidisciplinare, innovativo e diverso, com’è diversa Bicocca, e si propone come una piattaforma di connessioni per il futuro, come abbiamo voluto chiamare la giornata di oggi e aspettiamo tutte le imprese del terzo settore, gli Irccs, gli istituti di cura, le scienze della vita, Tutti insieme per dare una speranza diversa al nostro Paese”, conclude.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Il governo Meloni, in quasi due anni, non ha adottato alcuna misura efficace per contrastare l’aumento delle bollette, preferendo smantellare il mercato tutelato e aggravando così la situazione di famiglie e imprese". Lo afferma Ubaldo Pagano, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Bilancio alla Camera, sottolineando la necessità di un cambio di rotta immediato. Il Partito Democratico torna a chiedere interventi concreti, proponendo due soluzioni centrali: separare il costo dell’energia da quello del gas e istituire un ente pubblico che possa garantire prezzi più accessibili.
"Non possiamo accettare – aggiunge Pagano – che il nostro sistema energetico rimanga vincolato a un meccanismo che pesa enormemente sulle tasche di cittadini e aziende. Il gas è la fonte più costosa e instabile, e continuare a legare il prezzo dell’elettricità a questa risorsa è un errore che il governo deve correggere subito. Le bollette stanno raggiungendo livelli insostenibili proprio nei mesi di maggiore consumo: Meloni e la sua maggioranza si decidano ad agire, perché gli italiani non possono più aspettare", conclude Pagano.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Non è più procrastinabile un intervento del Governo per contenere i costi delle bollette, oramai insostenibili per milioni di italiani. Governo e maggioranza facciano proprie le proposte del Pd avanzate da Elly Schlein e tutte a costo zero. Proposte semplici, chiare ed efficaci. Approviamole con spirito bipartisan per il bene del Paese". Così in una nota il senatore del Pd Michele Fina.
"Dopo che il taglio delle accise, promesso dalla presidente Meloni, era rimasto intrappolato nella distanza che c'è tra il dire e il fare e nulla è stato fatto è ora che maggioranza e governo prendano atto della gravità della situazione. Come si fa a non rendersi conto che questa emergenza bollette si aggiunge all’aumento di carburante, RC Auto e pedaggi, beni alimentari, materiale scolastico e affitti? Una situazione sconfortante che si va ad aggiungere ad una economia che arretra da 750 giorni, proprio mentre attendiamo gli effetti nefasti dei dazi di Trump".
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Ferdinando Boero
Naturalista
Politica - 5 Gennaio 2022
Rosy Bindi al Quirinale? Sai che noia, molto meglio Berlusconi: la sua risata ci seppellirà
È un po’ che ci penso: al prossimo Presidente della Repubblica, intendo. La mia preferenza andrebbe a Rosy Bindi perché propose una riforma della sanità incentrata sull’efficienza e l’onestà. Ovviamente osteggiata dalle categorie privilegiate che hanno devastato la sanità pubblica. Rosy sarebbe un ottimo rimpiazzo della compianta Tina Anselmi, che avvertì dei rischi della presa di potere da parte della massoneria deviata.
Ma siamo in Italia. Le persone serie non hanno futuro, sono noiose. A noi piacciono i guitti. No, non mi riferisco a Beppe Grillo che, da buon genovese, ha fatto il giro del mondo andando verso l’occidente della comicità per arrivare all’oriente della politica vera, alla faccia di Fassino. Penso invece a Cicciolina, mandata in Parlamento con una provocazione magistrale: se ci sono certi elementi, ci può stare benissimo una pornostar. Tanto era una. Un simbolo, uno sberleffo. Il resto del paese veniva comunque governato. Ma poi, veniva davvero governato? Craxi portò avanti, si diceva, una politica di nani e ballerine. Per modo di dire. Non c’erano né nani né ballerine, nei suoi governi. Finì latitante, con una condanna definitiva per le sue malefatte.
Gli italiani al suo posto scelsero un Presidente del Consiglio di 165 cm (senza tacchi), che si circondò di ballerine e di ministri di 154 cm. Frutto di quella P2 da cui ci aveva messo in guardia Tina Anselmi. Al momento di fare il governo propose il suo avvocato, poi condannato per aver corrotto i giudici, come Ministro della Giustizia. Diede dell’eroe al mafioso Mangano e accusò la Magistratura di essere un cancro. Plebiscito in suo favore! Qualche condannetta se l’è presa, non essendo riuscito a modificare tutte le leggi che ha infranto, rendendo legale l’illegale, ma se l’è cavata con poco. Un po’ di barzellette agli anziani delle case di riposo e tutto è dimenticato. Il resto? Prescritto.
Ora si propone come Presidente della Repubblica, fiero del ridicolo. I voti? Si comprano. Come ha fatto per far cadere Prodi. Son prezzi che si può permettere di pagare. Mi era piaciuta la provocazione di Cicciolina in Parlamento. Ma credo che nulla equivalga all’ascesa di Berlusconi al Quirinale. Primo provvedimento? La grazia a Dell’Utri, chiamato alla sua destra, dove è sempre stato. Lo vedo a presiedere il Consiglio Superiore della Magistratura. Chissà che trovate escogiterà… tipo quando presenziò, da presidente del consiglio, a una cerimonia della Guardia di Finanza. Per non dire della smorfia durante l’inno, quando avrebbe dovuto cantare “siam pronti alla morte”. E le corna nelle foto ufficiali? O quando guarda Michelle e poi Barack e fa un gesto con la mano e una smorfia con la faccia per dire: che pezzo di gnocca, Michelle. Me la farei su due piedi. Barack… con una bella abbronzatura.
E la Merkel culona inchiavabile? Ma dove lo troviamo un altro così? Totò? Un dilettante. Sordi? Una parodia. Crozza? Penoso. Quando raccontavo le sue imprese ai colleghi di tutto il mondo, avevano le lacrime agli occhi dal ridere: ma cosa ci racconti questa volta di Berlusconi? E non mi credevano. La realtà superava l’immaginazione. Trasformare l’immaginazione in realtà è un gesto rivoluzionario. Da giovane mi piaceva lo slogan dell’immaginazione al potere. Chi l’avrebbe mai detto che questo auspicio si sarebbe avverato con Berlusconi? Con le sue televisioni ha dato agli italiani quello che volevano: tette, culi, calcio e quiz. Umberto Eco, che disquisiva di Mike Bongiorno, non aveva capito niente. Berlusconi non fa teoria, lui realizza davvero quel che gli passa per la testa.
Torno a Rosy Bindi, definita più bella che intelligente dal futuro presidente, che racconta barzellette su di lei che finiscono con una bestemmia. Sarebbero sette anni veramente noiosi con Rosy al Colle. I vignettisti perderebbero ogni ispirazione: magari lei cercherebbe di far funzionare davvero il Parlamento, e anche tutte le istituzioni presiedute dal Presidente della Repubblica. Tipo le Forze Armate, e la Magistratura. Che noia. Immagino invece le feste eleganti organizzate al Quirinale. Con un cambio di legge si potranno arruolare donne nei corazzieri. Basta con le discriminazioni, cribbio! Il presidente avrà una guardia del corpo tutta femminile, come quella di Gheddafi. Le vedo già che entrano marciando in qualche salone tutte fasciate nelle corazze, con gli elmi criniti, e poi fanno la lap dance di fronte a Berlusca che dà di gomito a Dell’Utri. La più ardita diventerà ministro della Difesa. Ovviamente. Come Previti.
Silvio ha 85 anni e quindi finirà il settennato a 92. I suoi medici gli hanno garantito la quasi immortalità, con 120 anni di aspettativa di vita. Sarà rinnovato. E Matteo Renzi, il suo erede naturale? Mi ricorda l’avvocato 47enne che comprò la nuda proprietà della casa di Jeanne Calment, una novantenne. Si aspettava che sarebbe morta entro poco e, invece, Jeanne visse fino a 122 anni (due in più rispetto a Berlusconi) e l’avvocato morì molto prima di lei.
Ho quindici anni meno di Berlusconi, non mi faccio illusioni. L’incubo peggiore per noi di sinistra, tanti anni fa, era che saremmo morti democristiani. E invece no. Moriremo berlusconiani. La sua risata ci seppellirà. Viva l’Italia, viva la Repubblica, viva la gnocca! Che sempre allegri bisogna stare.
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Una donna al Colle? Coi criteri attuali sarebbe solo un’operazione di facciata
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
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Milano, 24 feb.(Adnkronos) - “Un ente come Fondazione Bicocca è assolutamente innovativo perché apre totalmente al privato. Una formula coerente con le intenzioni del governo, che sta novellando le norme legate al partenariato pubblico-privato per un equilibrato rapporto tra gli interessi pubblici e l'interesse privato”. Così Alessandro Morelli, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, in occasione della presentazione della Fondazione Bicocca, svoltasi presso l’Aula magna dell’Ateneo milanese.
“Bicocca, pertanto, sta facendo una bellissima esperienza: una start up all'interno della start up. Ci auguriamo, quindi, che il buon successo di questa iniziativa possa essere preso come esempio da molti altri. Il giusto e sano collegamento tra un'accademia, come questa l'università, e le imprese è una cosa buona e giusta che perseguiamo con grande attenzione”, conclude.
Milano, 24 feb.(Adnkronos) - "Oggi presentiamo Fondazione Bicocca a tutta la comunità e a tutti i nostri possibili stakeholders. Lo scopo della Fondazione è quello di mettere in relazione il territorio con l'università. È un facilitatore e quindi speriamo di ottenere dei grossi risultati. Oggi il primo evento di una lunga serie”. Così Marco Orlandi prorettore vicario dell'università Milano-Bicocca e presidente di Fondazione Bicocca durante l'evento "Connessioni per il futuro". Un incontro pensato per presentare Fondazione Bicocca, un nuovo ente in grado di supportare e valorizzare le attività di alta formazione, ricerca e trasferimento tecnologico dell’ateneo. “Siamo molto orgogliosi, siamo un'università giovane nata 26 anni fa, ma in questi 26 anni abbiamo ottenuto degli ottimi risultati e questo era il momento di dotarsi di un altro strumento per essere ancora più attrattivi per il territorio e per i nostri stakeholders" conclude Orlandi.
Milano, 24 feb.(Adnkronos) - “La presentazione di Fondazione Bicocca è un momento importante perché Bicocca ha già dimostrato, spostandosi in quest'area geografica della città, di fare tanto per il territorio in cui è immersa, con una trasformazione ambientale e strutturale". Lo afferma Alessia Cappello, assessora allo Sviluppo economico e politiche del lavoro del Comune di Milano, in occasione della presentazione della Fondazione Bicocca, svoltasi presso l’Aula magna dell’Ateneo milanese.
"Basti pensare - dice - a tutti gli investimenti sul verde che ha fatto e che circondano quest'area, ma soprattutto culturale, sulla parte che riguarda la proprietà intellettuale, il trasferimento tecnologico, la possibilità di avvicinare e orientare ancora di più tante ragazze e ragazzi alle materie che l’Università Bicocca rappresenta in questo territorio. Ora attraverso la Fondazione, si cerca di creare quel ponte ancora più esplicito, ancora più forte con il mercato del lavoro”.
"L’obiettivo della Fondazione è trasformare da un lato il mercato del lavoro, avvicinandolo sempre di più alle aspettative di tante ragazze e ragazzi, dall'altro lato avvicinare questo patrimonio di giovani alle proposte che ci sono nel mercato del lavoro, orientandoli e formandoli nel modo corretto a fronte delle tante vacancies che ci sono in diversi settori. Un obiettivo molto utile non solo a Milano, ma al nostro Paese”, conclude.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Il costo delle bollette in Italia ha raggiunto picchi insostenibili per famiglie e imprese. Oggi la segretaria Schlein ha dimostrato che sono possibili interventi urgenti e immediati per abbassare il costo dell’energia. Nello stesso giorno in cui il governo Meloni fa slittare il cdm per affrontare la questione: sono nel caos. Seguano le proposte del Pd, perché gli italiani non possono rimetterci di tasca propria per l’incompetenza di questa destra". Lo scrive sui social Alessandro Zan del Pd.
Milano, 24 feb.(Adnkronos) - “Il valore di Fondazione Bicocca è un atto di coraggio, ma anche di eredità, perché questo è il mio ultimo anno di mandato. Pertanto, l'ottica è mettere a disposizione le competenze, ma anche il coraggio, di un grande ateneo pubblico multidisciplinare, come Bicocca, a disposizione della società civile a 360 gradi”. Così Giovanna Iannantuoni, rettrice dell’università degli studi di Milano-Bicocca, in occasione della presentazione della Fondazione Bicocca, svoltasi presso l’Aula magna dell’Ateneo milanese.
“Tutti noi sappiamo dell'incertezza economica, dei problemi relativi al mancato sviluppo delle competenze e dell'inverno demografico. Queste sfide non sono solo italiane, ma anche europee, rispetto a colossi come Stati Uniti e Cina e fanno riflettere sul gap di innovazione tecnologica che caratterizza tutta l'Europa e in particolare il nostro Paese. Pertanto - spiega la rettrice Iannantuoni - è motivo di orgoglio avere da un lato lo sviluppo delle competenze e dall’altro mettere a disposizione i nostri laboratori e le nostre migliori menti insieme alle imprese per fare sviluppo e crescita. Non c'è innovazione tecnologica se non c’è giustizia sociale, cioè se l’innovazione non è a favore di tutti. Un esempio sono le polemiche legate alle auto elettriche”.
“Quindi, il nostro approccio è multidisciplinare, innovativo e diverso, com’è diversa Bicocca, e si propone come una piattaforma di connessioni per il futuro, come abbiamo voluto chiamare la giornata di oggi e aspettiamo tutte le imprese del terzo settore, gli Irccs, gli istituti di cura, le scienze della vita, Tutti insieme per dare una speranza diversa al nostro Paese”, conclude.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Il governo Meloni, in quasi due anni, non ha adottato alcuna misura efficace per contrastare l’aumento delle bollette, preferendo smantellare il mercato tutelato e aggravando così la situazione di famiglie e imprese". Lo afferma Ubaldo Pagano, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Bilancio alla Camera, sottolineando la necessità di un cambio di rotta immediato. Il Partito Democratico torna a chiedere interventi concreti, proponendo due soluzioni centrali: separare il costo dell’energia da quello del gas e istituire un ente pubblico che possa garantire prezzi più accessibili.
"Non possiamo accettare – aggiunge Pagano – che il nostro sistema energetico rimanga vincolato a un meccanismo che pesa enormemente sulle tasche di cittadini e aziende. Il gas è la fonte più costosa e instabile, e continuare a legare il prezzo dell’elettricità a questa risorsa è un errore che il governo deve correggere subito. Le bollette stanno raggiungendo livelli insostenibili proprio nei mesi di maggiore consumo: Meloni e la sua maggioranza si decidano ad agire, perché gli italiani non possono più aspettare", conclude Pagano.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Non è più procrastinabile un intervento del Governo per contenere i costi delle bollette, oramai insostenibili per milioni di italiani. Governo e maggioranza facciano proprie le proposte del Pd avanzate da Elly Schlein e tutte a costo zero. Proposte semplici, chiare ed efficaci. Approviamole con spirito bipartisan per il bene del Paese". Così in una nota il senatore del Pd Michele Fina.
"Dopo che il taglio delle accise, promesso dalla presidente Meloni, era rimasto intrappolato nella distanza che c'è tra il dire e il fare e nulla è stato fatto è ora che maggioranza e governo prendano atto della gravità della situazione. Come si fa a non rendersi conto che questa emergenza bollette si aggiunge all’aumento di carburante, RC Auto e pedaggi, beni alimentari, materiale scolastico e affitti? Una situazione sconfortante che si va ad aggiungere ad una economia che arretra da 750 giorni, proprio mentre attendiamo gli effetti nefasti dei dazi di Trump".