A due giorni del via libera della Food and drug adimnistration in Usa, la Commissione tecnico scientifica (Cts) dell’Agenzia italiana del farmaco, nella seduta straordinaria del 5 gennaio 2022, su richiesta del ministero della Salute, ha espresso il proprio parere favorevole sulla possibilità di prevedere una dose booster di vaccino anche per i soggetti di età compresa tra i 12 e i 15 anni. In analogia con quanto già stabilito per la fascia di età 16-17 anni e per i soggetti fragili di 12-15 anni, questo booster dovrà essere effettuato con il vaccino Comirnaty di Pfizer Biontech, l’unico al momento autorizzato per la fascia più giovane della popolazione.
Per quanto riguarda l’intervallo tra il ciclo vaccinale primario e la somministrazione della dose booster con il vaccino Comirnaty dell’azienda Pfizer, in assenza di dati specifici per questa fascia di età, la Cts ritiene “ragionevole” mantenere gli stessi criteri adottati negli adulti. Nella fascia adulta il booster è previsto dopo almeno 4 mesi dalla conclusione del ciclo primario.
Come in ogni altro caso, afferma l’Aifa, i dati di efficacia e sicurezza relativi a quest’ulteriore ampliamento saranno oggetto di costante monitoraggio. Si ribadisce, infine, che l’obiettivo prioritario della campagna vaccinale resta il completamento del ciclo vaccinale primario per tutta la popolazione eleggibile.